Medici cubani, Occhiuto: "Abbiamo toccato un sistema di interessi privati"

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  30 agosto 2022 17:56

L'accordo con cui la Regione Calabria potrà assumere fino a circa 500 medici provenienti da Cuba "è garantito dalla legge". Lo ha detto il Presidente Roberto Occhiuto, intervenendo nel corso della riunione odierna del Conciglio regionale.

"Sapevo  - ha spiegato - che c’era una norma introdotta durante la pandemia che dava possibilità ai sistemi sanitari di fare accordi del genere. Sono stato più bravo o imprudente di altri presidenti. Non sono stato con le mani in mano e non starò con le mani in mano. Delle polemiche mi faccio carico, ma rispetto alla responsabilità che avverto quando leggo che qualcuno muore nei nostri ospedali delle polemiche a me non interessa nulla. Io vado avanti, fino alla fine. Lo faccio  - ha aggiunto - perché ho grande rispetto del Consiglio e auspico che nelle prossime settimane ci sia spazio per un dibattito più completo sulla sanità, altrimenti ogni volta sono costretto a intervenire su singoli argomenti al di fuori di un ragionamento più complessivo che richiede la nostra sanità».

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L’iniziativa, ha poi detto Occhiuto, "non è in alcun modo alternativa alle attività di reclutamento che stiamo facendo attraverso procedure di selezione a tempo indeterminato. Una procedura a tempo determinato ha però tempi più brevi. Nella prossima settimana incontreremo di nuovo gli ordini dei medici e i sindacati perché gli uffici hanno preparato un altro pacchetto complessivo per reclutare medici. Questo Consiglio ha approvato prima che si avviasse la misura per i medici cubani, una legge che ci doveva dare possibilità di reclutare medici non specializzati. Su quella legge l’opposizione ha votato contro, ma poi è stata impugnata dal Governo. L’ha fatto per la Calabria ma anche per il Piemonte. Il tema della carenza dei medici insomma investe tutto il paese".

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Occhiuto ha denunciato che "negli ultimi anni a causa del Covid c’è stata una distorsione del mercato dei medici. Sono nate cooperative di medici e molti medici oggi si dimettono dal pubblico e vanno in queste cooperative dove i 2300 euro li guadagnano in due giorni rispetto ad un contratto normale del pubblico. La nostra regione sta diventando apripista nel rompere questo sistema, per questo - ha detto Occhiuto - si sta facendo tutta questa polemica, perché sono stati toccati interessi straordinari".

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Per il governatore, "l’iniziativa privata lucra sulla intermediazione del lavoro. Abbiamo fatto altre convenzioni con Tor Vergata e Messina per avere specializzandi che però spesso hanno difficoltà ad andare negli ospedali periferici, preferiscono Catanzaro o Reggio. Ho fatto la manifestazione di interesse, chiedendo che non ci sia interesse solo per gli hub, ma per gli ospedali in difficoltà».

Occhiuto ha anche voluto precisare che i documenti dei medici saranno validati  dall’ambasciata italiana a Cuba prima di poter essere ammessi in Italia". I medici cubani, ha poi detto il presidente, "costeranno 4700 euro, quindi un po' di meno o al massimo quanto un medico italiano. Noi ad oggi non abbiamo speso un euro. Ci sono carenze per 497 medici, abbiamo chiesto all’Agenzia e ci è stato detto vi possiamo fornire fino a 500 medici, che non vuol dire che pagheremmo 500 medici. Dei 130 140 curricula che si stanno valutando ne assumeremo 30, 40, è una risposta emergenziale alternativa alla chiusura degli ospedali. Qualcuno ha detto pure che è una iniziativa da campagna elettorale, ma la mia esperienza - ha detto ancora -  mi suggerisce di non fare atti impopolari in questa fase, e quindi mi dispiace che altri usino l’argomento per fare campagna». 

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