Medicina a Cosenza. Abramo: "E' matematicamente impossibile: non lo permetterebbe lo Stato. Allarmismo immotivato"

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Il sindaco di Catanzaro spegne sul nascere le polemiche e ricorda: "Ci vuole un ospedale accreditato e ci vogliono dieci anni per costruirlo, ma poi lo Stato non lo permetterebbe. Piuttosto rischiano le tre facoltà di Giurisprudenza"

  08 febbraio 2021 15:54

"Una polemica sterile", così il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo getta acqua sul fuoco sul diatribe accesesi negli ultimi giorni attorno all'ufficializzazione da parte della Regione sul corso, interateneo (Unical e Umg), di Medicina e Chirurgia con tecnologie digitali. "L'idea della spoliazione è pura follia. Non lo consentirebbe lo Stato: è matematicamente impossibile", ha rafforzato il concetto Abramo a margine dell'inaugurazione del Centro polivalente nel quartiere di Giovino. 

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"E' molto semplice. C'è stato un accordo fra i rettori, per i primi tre anni a Cosenza e gli ultimi due a Catanzaro. I docenti sono di Catanzaro, Cosenza ha messo solo gli informatici. Cosenza avrebbe potuto chiudere questo accordo con Napoli o Roma. Invece è stato chiuso con Catanzaro". "L'allarmismo - ha continuato Abramo- è immotivato perché quando si parla di Medicina a Cosenza devi avere l'ospedale accreditato, prima di costruire un ospedale ci vogliono dieci anni e in questo momento di spending review è difficile che consenta due ospedali universitari nella stessa regione. Anzi, piuttosto con le nuove linee guida rischiano le tre facoltà di Giurisprudenza: sono troppe. Ce ne sarà una sola".

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