"Con la duplicazione della facoltà di medicina a Cosenza, la firma blitz del protocollo per rendere l'Annunziata un policlinico universitario e la mancata sottoscrizione, invece, del protocollo di intesa per l'integrazione tra l’ospedale “Pugliese – Ciaccio” e l'azienda sanitaria universitaria Mater Domini, è ormai chiara la strategia politica del Presidente della Regione, volta a ridimensionare la realtà sanitaria calabrese e della città di Catanzaro a vantaggio di altre aree della Calabria. Per tale motivo, occorre ribadire la necessità di mantenere la massima compattezza tra tutte le forze politiche, sociali, economiche del territorio che devono abbandonare barriere ideologiche ed interessi personali, essendo in gioco la tutela della salute di tutti i calabresi ed il futuro del Capoluogo di Regione".
Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere comunale di Catanzaro Vincenzo Capellupo.
"La legge regionale n. 33 del 16 dicembre 2021 che ha sancito l’incorporazione del “Pugliese – Ciaccio” e della “Mater Domini” con la conseguente nascita dell’azienda unica “Renato Dulbecco”, prevede espressamente l’obbligo a carico delle parti coinvolte (Regione Calabria ed Università Magna Graecia), di sottoscrivere il protocollo di intesa entro un anno dall’entrata in vigore della stessa norma.
Tale legge regionale, a differenza delle precedenti aventi il medesimo contenuto, non è stata impugnata dal Governo, a dimostrazione della liceità e della correttezza del suo contenuto e del buon lavoro realizzato dal Consiglio Regionale della Calabria e dal suo presidente Filippo Mancuso. Pertanto, la firma del protocollo di intesa, è un atto al quale il Presidente Occhiuto non può sottrarsi, tale firma deve considerarsi un mero atto amministrativo e non rientra in una sfera di discrezionalità o valutazione politica che è stata già compiuta dal Consiglio Regionale al momento della discussione ed approvazione della medesima norma.
Vicenda sulla quale sarà necessario approfondire ogni eventuale profilo nelle diverse sedi. Ritengo, inoltre, che vi siano le condizioni affinché il Governo eserciti i poteri sostitutivi previsti dall’articolo 120 della Costituzione, infatti, l’omissione del Presidente della Regione mette gravemente a rischio l’incolumità e la sicurezza pubblica in una Regione, come la nostra, che da anni paga un prezzo carissimo a causa di politiche scellerate nel campo della sanità. Chiedo pubblicamente, infine, all’onorevole Wanda Ferro, autorevole rappresentante della Calabria nel Governo, di attivarsi con il Presidente del Consiglio, on. Giorgia Meloni al fine di risolvere una situazione che ogni giorno appare sempre più assurda, illogica ed irrazionale".
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