Il 19 ottobre 2015 il presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” interveniva sulla stampa per stigmatizzare le dichiarazioni affidate alla stampa dal segretario della CISL Mario Venulejo secondo cui un non precisato Dipartimento del Ministero alle infrastrutture lo informava che “ai fini dell’approvazione del progetto definitivo del 3° Megalotto, se ne discuterà nella prossima riunione utile di ottobre” anche perché “l’iter procedurale è quasi completo” e quindi “salvo imprevisti dell’ultimo minuto, il progetto riceverà l’ok dal CIPE entro questo mese”.
"Per dovere di cronaca - scrive ora l'Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” guidata da Fabio Pugliese - occorre ricordare che sul tema intervenne di seguito anche il Direttivo dell’Associazione che l’1 novembre 2015 smentì clamorosamente l’esponente della CISL anche perché – come ormai è noto – “l’ok dal CIPE” sul Megalotto 3 avvenne con due distinte DELIBERE: quella della prima tratta approvata in data 10/08/2016 con Delibera n.41 poi pubblicata in data 01/08/2017 sulla Gazzetta Ufficiale; quella della seconda tratta approvata in data 28/02/2018 con Delibera n.3 poi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 02/08/2018. Dalla CISL, in tutta onestà, in tutti questi anni avremmo tanto desiderato delle posizioni chiare e di condanna nei confronti delle inquietanti osservazioni contrarie al Progetto pervenute da centinaia di “Turisti di Ferrara” che hanno avuto il merito di ostacolare l’avvio dei lavori comportando ritardi di anni sull’avvio dell’Opera.Dalla CISL avremmo voluto in questi anni una condanna netta nei confronti di quei proprietari terrieri e di quelle forze politiche che hanno espresso una posizione di contrarietà all’avvio dell’Opera arrivando perfino a promuovere tre ricorsi al TAR. Dalla CISL, soprattutto in questi ultimi giorni, avremmo voluto una posizione netta e dirimente sulla questione “ARSENICO NEI TERRENI DELL’ALTO JONIO” fatto ormai accertato e dimostrato la cui gravità merita di essere approfondita nell’interesse generale dell’intero territorio".
E "invece abbiamo avuto dalla CISL un silenzio assoluto interrotto a volte dal Segretario Generale Tonino Russo che da sempre si è detto a favore dell’opera e dal segretario Venulejo di cui non ricordiamo, in questi ultimi anni, dichiarazioni e, quindi, informazioni che potessero far emergere rilievi di verità come nel caso, appunto, del 2015. Per questa ragione appare insensata l’iniziativa di oggi a Trebisacce dal momento che ad oggi non esiste alcun documento ufficiale che determina un crono programma per l’avvio dei lavori del Progetto del terzo Megalotto della S.S. n. 106 “Jonica” dall’innesto con la SS 534 a Roseto Capo Spulico. Non vi è, ad oggi, nessun documento ufficiale del Ministero delle Infrastrutture o dell’Anas Spa che determini i tempi certi per il concreto avvio dei lavori del terzo Megalotto della S.S.106".
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” "pertanto confida nella possibilità che anche la CISL possa impegnarsi affinché il Governo possa finalmente rendere noto il crono programma (ammesso che esista…), per l’avvio di un’opera che la Calabria attende da 20 anni evitando di organizzare iniziative insensate che parlano di lavoro e che peraltro si prestano ad essere interpretate malissimo essendo a ridosso dell’imminente campagna elettorale per le Elezioni Regionali".
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