Mensa sospesa a Cosenza, Italia in Comune: "Ennesimo schiaffo per la città"

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  28 novembre 2019 18:04

"Dal primo dicembre verrà sospeso il servizio di refezione scolastica. Le notizie inerenti questo ennesimo schiaffo che l’amministrazione Occhiuto assesta ai suoi concittadini corrono dai registri elettronici agli smartphone.
Le truppe, pronte a difendere il Sire, cercano di tessere la toppa per rattoppare il buco, contenendo a stento i genitori furiosi". A dichiararlo è Italia in Comune.

"L’appalto era relativo alla gestione biennale del servizio di mensa scolastica per le scuole dell’obbligo cittadine per gli anni scolastici 2017/2018 – 2018/2019.
Un’amministrazione virtuosa avrebbe bandito la nuova procedura di gara entro i giusti termini che avrebbero consentito di arrivare ad un’aggiudicazione prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Ma, ovviamente, non è il nostro caso. Il preposto, di nomina fiduciaria, tal Campanella, non ha bandito entro i giusti termini la gara, quindi si è proceduto al ricorso della cosiddetta proroga tecnica.

Poi, però, quei cattivoni della Corte dei Conti hanno detto che il Comune è in dissesto, al buon Campanella non è stato rinnovato il contratto, e la patata bollente è rimasta alla neo dirigente del settore. Ed ai genitori dei bambini.
Come mai un dirigente che per i due anni di servizio svolto ha guadagnato, al lordo, 106.012,86 € non ha trovato il tempo di bandire la nuova gara d’appalto?

Il suo mentore politico lo ha bloccato? Oppure è stato in altre faccende affaccendato? Non sapeva che il suo contratto era in scadenza? Oppure già sapeva che il comune avrebbe perso la causa con la corte dei conti e quindi, da buon amministratore, non ha bandito la gara? "

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"La maggioranza ed il corpo assessorile continuano, imperterriti e senza remore, a mistificare la realtà alterando fatti e circostanze in modo da far suscitare un’interpretazione errata dei fatti.

A che scopo?- si chiede Italia in Comune- Quello di farsi rieleggere, of course. Amiche e amici, state attenti. Coloro i quali hanno lasciato, per ignavia, senza mensa i vostri figli, coloro i quali volevano essere lodati per aver fatto stappare un tombino, facendosi ringraziare per un vostro sacrosanto diritto, stanno affilando le unghie per piazzarle negli scranni comunali e non smuoversi di un millimetro. In questa perversa logica di capovolgimento della realtà, domani sarete Voi i responsabili del fallimento del comune, non loro che ne hanno deliberatamente affossato le finanze, firmando tutto il firmabile e succhiandone tutto il sorbibile. 

E da gennaio, con l’arrivo dei commissari, sarà ancora peggio, in barba a chi diceva che il dissesto non avrebbe provocato disagi ai cittadini".

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