Mense scolastiche nel lametino: è caos. Il Tar accoglie l'istanza di accesso agli atti di Siarc, che ora potrà vederci chiaro

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images Mense scolastiche nel lametino: è caos. Il Tar accoglie l'istanza di accesso agli atti di Siarc, che ora potrà vederci chiaro

  30 gennaio 2021 09:36

Quello delle mense scolastiche nel lametino è diventato un vero e proprio caotico “affaire”. E non solo quello delle mense, vista la delicata questione del Comune di Lamezia Terme, sciolto per infiltrazione mafiosa e nuovamente al voto per brogli elettorali. Ma volendoci focalizzare solo sulla questione, si può dire che siamo attualmente nella fase in cui spetta al TAR Calabria provare a sbrogliare la matassa. Ricostruendo i fatti, dopo l’uscita di scena nel 2017 della Cardamone Group, colpita da un’interdittiva antimafia, la gestione del servizio di refezione scolastica passò per scorrimento, come da regolamento, alla seconda in graduatoria, l’Ati costituita da SIARC Spa e CO.SE.C.C.O.T.. Questo fino allo scorso novembre, in cui è stata indetta la nuova gara vinta dalla Scamar Srl, un’azienda che parrebbe per variegati motivi in palese continuità con la Cardamone Group, anch’essa nel 2018 colpita peraltro da interdittiva antimafia, poi però revocata.

Siarc Spa, azienda leader nel campo della ristorazione e, in particolare, nella fornitura di mense scolastiche e ospedaliere, ha tempestivamente opposto ricorso contro il Comune di Lamezia Terme per l’aggiudicazione della gara d’appalto per la gestione del servizio di refezione scolastica nelle scuole dell’infanzia e primarie (triennio 2020/2023). Ma vi è di più. Stante l’inspiegabile diniego da parte dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme di consentire alla Siarc Spa l’accesso agli atti ex art. 116 comma 2 cpa, e in particolare alla documentazione di gara relativa all’offerta tecnica presentata dall’aggiudicataria Scamar srl, nonché all’ulteriore documentazione relativa al sub-procedimento di verifica dell’offerta e dei requisiti, per la quale l’amministrazione aveva opposto diniego nonché a quella per la quale aveva consentito l’accesso mediante mera ostensione senza rilascio di copia, Siarc ha proposto ricorso per via incidentale. Ricorso accolto dal TAR Calabria il quale ha ordinato all’amministrazione resistente il deposito integrale entro 5 giorni della documentazione di gara.

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LEGGI QUI. Refezione scolastica a Lamezia. Il Tar accoglie il ricorso della Siarc che ottiene gli atti della gara affidata alla Scamar

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"Tale documentazione - si legge nelle motivazioni - è indispensabile per valutare l’operato della Commissione di gara in sede di attribuzione dei relativi punteggi, tenuto conto della maggiore incidenza degli aspetti qualitativi dell’offerta tecnica (80%) rispetto a quelli economici (20%)".

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Oggi quei documenti sono finalmente in mano a Siarc e ai suoi legali di fiducia per poter valutare l’offerta tecnica e l’operato della Commissione. Adesso finalmente si potrà vedere chiaro su questa ombrosa e annosa “questione mense” del lametino. Nel merito, il TAR deciderà con la camera di consiglio del prossimo 24 febbraio.  

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