di CARLO MIGNOLLI
Una serata all’insegna del cinema, musica e letteratura. Il quarto appuntamento della settimana del Magna Graecia Film Festival, fondato e diretto da Gianvito Casadonte e condotto da Marco Maccarini, ha visto la partecipazione di tanti ospiti tra loro diversi che hanno intrattenuto il pubblico fino a tarda sera.
La serata si è aperta con il giovane regista Alec Tibaldi accompagnato dalla giornalista Silvia Bizio, condirettore del Magna Graecia Film Festival, che ha parlato del suo film “Lazareth”, presentato in anteprima nazionale al Supercinema di Catanzaro e in concorso nella sezione “Opere prime e seconde internazionali”. Tibaldi ha portato i saluti della protagonista del film Ashley Judd che doveva essere presente, ma che per altri impegni non è riuscita a raggiungere l’Italia per tempo. Il regista ha dichiarato: "Lazareth è stato un film molto difficile da realizzare, ma quando Ashley Judd ha deciso di partecipare, tutto è diventato molto più semplice. È un grande onore essere un italoamericano in Italia a presentare il mio film”.
Al centro della scena, per un dibattito moderato da Antonio Capellupo, presente Carlo Carlei. Il regista e sceneggiatore, originario di Lamezia Terme, ha condiviso la sua carriera internazionale nel cinema e nella televisione, esortando anche i giovani a coltivare e nutrire i loro sogni, specialmente durante l'adolescenza. "Spero che molti giovani aspiranti registi calabresi possano raggiungere una carriera ancora più brillante della mia" ha dichiarato.
Successivamente, è stato presentato il progetto culturale “Favuriti”, ideato dall'imprenditore calabrese Antonino De Masi, che da anni vige sotto scorta. Questo progetto, che comprende dibattiti e iniziative artistiche, ha l'obiettivo di cambiare la percezione della Calabria. A parlarne sono stati De Masi stesso e l'artista poliedrica Sarafine, in una conversazione guidata dal giornalista Tommaso Labate. Tra applausi del pubblico, De Masi ha affermato con coraggio: "Sono qui a combattere per questa gente, a nome dei calabresi. Possono uccidermi quanto vogliono, ma nessuno potrà mai distruggere il mio sogno di essere un uomo libero. Dobbiamo riprenderci questa terra. “Favuriti” è un progetto che mi rende orgoglioso di essere calabrese." Per la vincitrice di X Factor 2023: “La cosa che mi ha entusiasmato di più è stato questo racconto diverso della Calabria. Ci sono realtà molto belle come questa che bisogna celebrare e di cui sono contenta di fare parte”.
Sul palco anche Vinicio Marchioni, dopo aver presentato nel pomeriggio il suo primo libro intitolato “Tre notti” (LEGGI QUI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI VINICIO MARCHIONI) ha affermato: “Scrivere è una cosa difficilissima, sicuramente l’esperienza di attore mi ha aiutato molto. Come attore sei parte di un ingranaggio, come autore è tutta colpa tua”. Per Marchioni non è la prima volta al Festival e, da calabrese di origine, ha aggiunto che “è sempre un piacere tornare qui, il Magna Graecia mi ha sempre portato fortuna e spero che lo faccia anche questa volta”.
Il momento più toccante della serata è stato l’omaggio all'attrice di origini catanzaresi Sara Tafuri, recentemente scomparsa a causa di una malattia. Il sindaco ha consegnato alla figlia Deborah Chiatante una targa commemorativa realizzata dalla Gioielleria Megna. Inoltre, la "Colonna d’Oro" del brand GB Spadafora, dedicata a Sara Tafuri, è stata assegnata all'attrice e modella rumena Madalina Ghenea. Il premio è stato consegnato dalla figlia di Sara Tafuri, dal Presidente della Calabria Film Commission Anton Giulio Grande, dal sindaco Nicola Fiorita e dal maestro Spadafora.
"Coraggio e positività sono le grandi qualità che si augurano alle attrici, e che mia madre possedeva. Nessuna più di lei avrebbe meritato questo riconoscimento," ha dichiarato la figlia della compianta Sara Tafuri. Madalina Ghenea, emozionata, ha accettato il premio dicendo: "Non è la prima volta che vengo in Calabria, ma sono onorata di essere qui stasera per ricevere questo premio che addirittura mi imbarazza per quanto importante, in questa splendida cornice e tra l'affetto del pubblico."
La serata si è conclusa con la proiezione di "Palazzina Laf" di Michele Riondino, in concorso nella sezione "Opere prime e seconde italiane", mentre al Supercinema di Catanzaro è stato presentato anche "MUR" di Kasia Smutniak.
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