L’augurio di Buon Natale e i doni ai bimbi e alle mamme che passeranno le feste lontani da casa: la bella iniziativa della fondazione altoatesina, realizzata con l’aiuto dei dipendenti dell’azienda nota per le sue creazioni in ceramica, per essere concretamente vicini a chi è meno fortunato. Chiuse le porte dei negozi e accontentati gli ultimi clienti, i dipendenti THUN, vestiti da Babbo Natale si sono aggiunti ai volontari della Fondazione Lene Thun, per portare un po’ di gioia ai tanti piccoli guerrieri che festeggeranno lontano da casa. “Non è sicuramente all’interno di un ospedale che avevano immaginato di trascorrere la Vigilia di Natale...” - questa la frase che si sente ricorrente nelle corsie. E si stringe il cuore. Così è nata una missione davvero speciale, per donare ai bimbi e alle loro mamme un momento di serenità: perché Natale è Natale, ovunque ci si trovi.
Un prezioso alleato. E per portare a termine una missione così importante, che richiede tanto impegno e tante energie, vi è alla base un’unione che fa la forza - di THUN azienda assieme alla sua Fondazione - e la complicità di tanti volontari e dipendenti, scesi in campo in veste di allegri Babbo Natale, per regalare un sorriso ai bimbi degli ospedali, in cui sono attivi i laboratori di ceramico-terapia, e alle loro coraggiose mamme. Con un abbraccio, un sorriso e un piccolo regalo che Fondazione fa ai più piccoli, per donare, per quanto possibile, un momento di serenità in un giorno in cui tutti meriterebbero di essere circondati dal calore delle proprie case.
Che la #MissioneSorriso duri per sempre! THUN poi, pensando anche alle mamme che ogni giorno lottano a fianco dei loro bambini, mostrando forza, coraggio e tanto amore, porta loro un piccolo dono con l’augurio che la #MissioneSorriso possa durare tutti i giorni dell’anno e non solo a Natale. “Grazie, a nome di tutta la Fondazione e del mondo THUN, per essere la mamma speciale che sei. Oggi e sempre”: questo il messaggio alle mamme inviato da Peter Thun, fondatore della Onlus e Presidente dell’azienda. “E ricorda: l’amore è come l’argilla. Sembra fragile ma, nelle mani giuste, può assumere forme meravigliose”.
Il progetto “Fondazione Lene Thun negli Ospedali” è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione dei volontari della Fondazione Lene Thun. Un ringraziamento particolare va al Dott. Domenico Sperlì, Primario del Reparto di Pediatria e di Oncoematologia pediatrica dell’Annunziata, e alla Dott.ssa Daniela Borselli, psicologa di reparto. Grazie anche Dott.ssa Franca Ronco, primaria Ematologia Pediatrica di Reggio Calabria e all’ Associazione AIL, nonché a tutto il personale medico ospedaliero, quotidianamente impegnato nella lotta alla malattia, anche nei giorni di festa.
.About Fondazione Lene Thun Nel 2014, nasce il progetto “Fondazione Lene Thun negli Ospedali”, che prevede la realizzazione di Laboratori permanenti di modellazione della ceramica offerti gratuitamente all’interno dei reparti pediatrici di grandi ospedali italiani grazie all’ aiuto di un team di volontari ed esperti ceramisti coordinati dalla Onlus altoatesina. L’efficacia della terapia ricreativa come sostegno ai protocolli medico farmacologici è riconosciuta scientificamente ed è l’anima dei laboratori ceramici della Fondazione.
La Fondazione Lene Thun ONLUS realizza progetti di «terapia ricreativa complementare » attraverso la modellazione dell'argilla rivolti a bambini e ragazzi, prevalentemente nei reparti di oncoematologia pediatrica su tutto il territorio nazionale, e affiancati da team specializzati di ceramisti e volontari.
Attualmente sono attivi 46 laboratori permanenti offerti gratuitamente a 24 strutture sanitarie di eccellenza come Policlinico Gemelli e Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, Ospedale San Gerardo di Monza, Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Ospedale Tappeiner di Merano, Ospedale San Maurizio di Bolzano, Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari, Ospedale Annunziata di Cosenza, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova, Istituto Nazionale dei Tumori e Istituto Neurologico Besta di Milano, Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Ospedale Pediatrico Santobono Pausilipon di Napoli, Ospedale Spirito Santo di Pescara, Ospedale Civico e Ospedale Di Cristina di Palermo, Policlinico Sant’Orsola- Malpighi di Bologna, Ospedale Vito Fazzi di Lecce, il Centro di Protonterapia e l’Ospedale Santa Chiara di Trento, il Centro C.E.R.R.I.S. di Verona, il Grande Ospedale Metropolitano " Bianchi- Melacrino - Morelli" di Reggio Calabria, l’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona.
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