In Calabria si sta verificando una "strage di gatti randagi". Lo denuncia, in una nota, il Movimento animalista, che invita "a dire basta e a prendere le distanze da quest'orribile pratica".
"Ci riferiamo - sottolinea, in una nota, Cristina Valeri, del Movimento animalista calabrese - a due episodi, a Catanzaro e a Lamezia Terme, in cui l'avvelenamento appare come la 'naturale soluzione' a indesiderate presenze di animali".
"A Catanzaro - afferma il Movimento animalista - è stata rinvenuta una busta vuota di rodenticida, in una zona dove vengono abitualmente sfamati gatti randagi da volontarie.
L'altro episodio a Lamezia Terme, dove sono state trovate carcasse di gatti randagi con segnali di avvelenamento".
Il Movimento Animalista della Calabria chiede "fortemente che le autorità intervengano con indagini scrupolose ed efficaci per individuare i colpevoli di tali aberranti reati e che i Comuni si attivino e sensibilizzino la popolazione perché rispetti le colonie feline" .
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797