Musica ed emozioni a Stalettì con il concerto di Roby Facchinetti

di FRANCESCO IULIANO

Quanti, ieri sera, hanno assistito al concerto di Roby Facchinetti, nella piazza centrale di Stalettì, la cittadina che si affaccia sul mare Ionio a sud della città capoluogo, hanno portato a casa  il ricordo di una serata speciale, fatta di musica e di emozioni.

In poco più di due ore, l’ex componente dei Pooh, ha proposto al pubblico alcuni suoi inediti e una serie di canzoni tratte dal repertorio dei Pooh. Brani che hanno scritto la storia della musica italiana.

Piccola Ketty, Chi fermerà la musica, Pier, Quel che non si dice. Sono solo alcuni dei brani proposti dall’ex tastierista della band più longeva d’Italia.

Nel suo tour dal titolo “Inseguendo la mia musica”, Facchinetti è stato accompagnato da professionisti come Danilo Ballo alle tastiere,  Claudio Sannoner al basso, Michele Quaini alla chitarra, Alex Polifrone alla batteria e Valeria Caponnetto Delleani al coro.

Al termine del concerto il sindaco di Stalettì, Alfonso Mercurio, ha ringraziato l’artista per aver partecipato ai festeggiamenti in onore di San Rocco. Ringraziamenti, con una punta di polemica, che sono arrivati anche da parte del vicesindaco di Stalettì, Rosario Mirarchi che ha sottolineato come tutta l’organizzazione dell’evento sia stata possibile grazie ai soli contributi della cittadinanza e non a fondi pubblici arrivati dalle istituzioni locali.

Per Roby Facchinetti anche un premio speciale accompagnato da una motivazione che racchiude tutta la simpatia e l’ammirazione per un artista che, nella sua lunga carriera da artista, ha seminato emozioni. «Inseguendo la tua musica abbiamo vissuto una fantastica avventura in un viaggio senza tempo. Grazie Roby per aver scritto la colonna sonora della nostra vita. La tua gente».  

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