'Ndrangheta, la Cassazione conferma: no a sorveglianza speciale per il boss Papalia

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images 'Ndrangheta, la Cassazione conferma: no a sorveglianza speciale per il boss Papalia


  16 settembre 2019 12:28

Nessuna sorveglianza speciale per Rocco Papalia, definito il 'padrino' di Buccinasco (Milano), considerato uno dei più importanti capi della 'ndrangheta al nord e scarcerato nel maggio 2017 dopo 26 anni di detenzione. Lo ha confermato la Cassazione dichiarando "inammissibile" un ricorso della Procura generale di Milano contro una sentenza della Corte d'appello milanese che aveva revocato la misura di prevenzione di pubblica sicurezza, per assenza di pericolosità sociale.

Nel frattempo nel luglio 2018 il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha disposto, comunque, per il boss la misura di sicurezza detentiva della "casa di lavoro", assimilabile al carcere, per due anni. Nel respingere il ricorso della Procura generale la Suprema Corte spiega che i giudici di secondo grado hanno correttamente motivato il no alla sorveglianza speciale chiarendo che "gli elementi significativi della caratura criminale" di Papalia "risalgano agli inizi degli anni duemila" e che ha già scontato una "detenzione più che ventennale".


Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy . Chiudendo questo banner, o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.