di TERESA ALOI
C'è un ragazzo vestito con una camicia bianca a mezza manica e un pantalone scuro. Scuro di carnagione. Ha in mano la mascherina anteriore appena smontata da una macchina parcheggiata nel cortile di un condominio nel quartiere di Sala.
Le telecamere, che danno sulla strada principale dove si affaccia una casa privata, hanno ripreso, frame dopo frame, i tentativi di furto avvenuti il 22 agosto (LEGGI QUI).
Sono le 23,11 - il filmato terminerà alle 23,13 - quando il ragazzo è nel cortile. Un minuto dopo, il sistema di videosorveglianza riprende l'arrivo di un'auto, una Fiat 500, di colore chiaro, nuovo modello. Dentro, ben visibile, considerato il tettuccio di cristallo dell'autovettura, c'è un'altra persona che carica l'amico e si dileguano. Due minuti appena. Due minuti durante i quali si cristalizza il primo raid.
Il secondo, avviene all' 1,30 della stessa notte. Questa volta i frame consegnano l'immagine di due ragazzi che scavalcano la staccionata che recinta il cortile del condominio.
Immagini al vaglio delle forze dell'ordine chiamate a dare un volto e un nome alle due persone che la notte tra il 21 e il 22 agosto scorso hanno tentato di portar via un'auto parcheggiata in un cortile privato. Per ben due volte in poche ore. Scene, vissute dalla finestra dalla proprietaria dell'auto che ha raccontato il terrore, la paura, il sentirsi impotente. "Siamo stati dalla finestra a guardare la macchina nascosti nel buio".
Quello di qualche giorno fa non è stato certo un caso sporadico, a tal punto che già oggi i condomini hanno avviato le pratiche per installare le telecamere nell'area condominiale.
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