“Quando siamo entrati in casa abbiamo visto prima un fiocco di colore azzurro e quando abbiamo bussato abbiamo visto degli ospiti che erano lì per i festeggiamenti di una nascita”. Sono le parole del commissario di Polizia Claudio Sole che ha preso tra le braccia la piccola Sofia sequestrata e rapita ieri in una clinica dove la piccola era appena nata. Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, è stata arrestata ieri sera assieme al marito Aqua Moses, 43enne di origini senegalesi dai poliziotti della Questura di Cosenza (LEGGI ANCHE QUI)
“Appena entrati - ha spiegato Sole parlando con i giornalisti - abbiamo visto le persone incredule e anche il marito della donna. Ma su di lui questo aspetto è da valutare. Poi ho chiesto alla donna dove fosse la bambina e lei mi ha indicato una camera dove c’era una culla con la piccola che era vestita di azzurro. Era tutto addobbato per un maschietto. La donna poi è caduta in un mutismo. Quando abbiamo preso la bimba l’emozione ha preso il sopravvento sulla tensione che abbiamo avuto. Io per primo l’ho presa in braccio e non l’ho più lasciata. Ci sono indagini in corso anche per capire quanto il marito fosse a conoscenza che quella bimba non era suo figlia. Ci è stato riferito da una donna che la persona arrestata aveva probabilmente già provato a prendere un altro neonato, ma sono tutti elementi da valutare e da vagliare con attenzione”. Il commissario ha aggiunto che “la donna non si è opposta. Ha solo indicato la stanza con la culla”. Il profilo dei due è al vaglio degli inquirenti.
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