"I miei uffici sono stati sempre aperti a chi volesse denunciare o raccontare i propri drammi, e in particolare a Catanzaro una volta alla settimana incontriamo usurati ed estorti. E lo facciamo dal 2016".
Risponde così Nicola Gratteri alla domanda se fosse sorpreso della vicinanza che gli viene dimostrata dalla gente dopo l'annuncio di un altro progetto di attentato ai suoi danni. Per venerdì, a Catanzaro, è in programma una grande manifestazione di solidarietà verso il suo operato.
"La gente col tempo si affeziona, perché in tanti hanno avuto riscontro dopo le loro denunce - dice Gratteri - hanno fiducia, credono nella bontà di quello che stiamo facendo e prendono posizione. Dopo queste minacce, se fosse possibile, lavorerei ancora di più - ha aggiunto il magistrato antindrangheta - e sto pensando a tante cose, ma non a prendere decisioni".
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