Niente documento sul 'Patto per la Città': doveva essere fatto prima della Giunta e, comunque, meglio evitare 'problemi'

"Si è preferito non far firmare più il documento perché doveva essere fatto prima della presentazione della nuova Giunta". Dai vertici di Palazzo De Nobili arriva una precisazione che aggiorna quanto rivelato da La Nuova Calabria (LEGGI QUI). 

Il testo, che doveva essere sottoscritto dalla nuova maggioranza 'ampliata' e che doveva certificare il 'Patto per la Città', è stato accantonato. La motivazione ufficiale è che due attuali consiglieri, Giorgio Arcuri e Nunzio Belcaro, non avrebbero potuto più farlo perché da lì a qualche ora sarebbero passati in Giunta e dunque - in attesa delle surroghe in Consiglio - l'entità numerica dei firmatari ne avrebbe risentito. 

Una motivazione che ci può stare, ma che - come ogni documento politico - prestava il fianco a un'opera di convergenza e, soprattutto, di conta che spesso presenta più di qualche rischio. Non il massimo se il messaggio che si vuol far passare è quello di un complessivo ampliamento della maggioranza. Attenzione, non parliamo di fuoriuscite o di Aventino. Ma è indubbio che alcuni consiglieri di maggioranza (quella dell'inizio della consiliatura), almeno tre, non possano fare i salti di gioia al cospetto di questo rimpasto. Non si può dire che non avrebbero firmato il nuovo 'Patto per la città', ma di certo scommettere sul contrario era piuttosto ardito. E così forse meglio evitare un problema, piuttosto che crearselo.  

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