No Green Pass. Corbelli (Diritti Civili) promuove mobilitazione a favore della vice questore Schilirò

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images No Green Pass. Corbelli (Diritti Civili) promuove mobilitazione a favore della vice questore Schilirò
Franco Corbelli, Diritti civili

Corbelli: “Intervengano Mattarella e Draghi”.

  28 settembre 2021 12:35

 
 
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, esprime la sua “forte, convinta solidarietà e al vice questore Nunzia Alessandra Schilirò, intervenuta sabato alla manifestazione contro il Green pass e per questo già oggetto di un procedimento disciplinare e minacciata addirittura di licenziamento, come irresponsabilmente chiesto da alcuni partiti e da un sindacato”.
 
Corbelli per sostenere questa “donna coraggiosa” ha da domenica sera promosso sulla popolare pagina Facebook di Diritti Civili una mobilitazione a sostegno di questa poliziotta che sta già facendo registrare migliaia di adesioni da ogni parte d’Italia. Il leader di Diritti Civili, in un nuovo video intervento  su Fb, pubblicato nella serata di ieri(subito visualizzato da migliaia di persone), chiede al Presidente Mattarella e al Premier Draghi di “intervenire per fermare questa pericolosa deriva autoritaria del nostro Paese che, dopo tutti gli altri diritti di fatto soppressi, vuole cancellare addirittura anche la libertà di parola e di espressione.
 
"Questa poliziotta, citando Gandhi, ha solo, come libera cittadina, manifestato la propria contrarietà al Green pass, a questo strumento ricattatorio, liberticida, antidemocratico e  anticostituzionale. Può per questo essere massacrata  dalla stampa e tv di regime e pagare addirittura il prezzo, assurdo e folle, di essere cacciata, come si vorrebbe, dalla Polizia che ha servito in tutti questi anni raccogliendo anche numerosi encomi? Lei la si vuole cacciare, per aver e espresso una opinione, e quel ministro che, in un video, ad un convegno, come si può vedere su youtube, è arrivato a deridere chi (non potendosi vaccinare per validi motivi) è costretto a fare il tampone ogni 48 ore, per non perdere lavoro, stipendio e non finire in mezzo ad una strada, resta lì al Governo e nessuno lo critica e gli chiede di andare via?" scrive Corbelli.
 
"Si può ancora definire il nostro un Paese civile e democratico? -conclude Corbelli- E Mattarella e Draghi non hanno nulla da dire rispetto a queste ingiustizie e allo scempio in atto in Italia?”.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner