“Per la soluzione del problema delle nuove scuole in costruzione in Italia, i cui lavori sono fermi da oltre 3 anni (sono una trentina in Calabria e 1000 in tutto il Paese) il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha informato, ieri alla Cittadella regionale, in occasione del lancio del progetto “L’Agenda Sud”, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e la sua vice, con delega all’Istruzione, Giuseppina Princi, che, per dare il via libera definitivo alla riattivazione dei finanziamenti (che sono scaduti, per il mancato completamento delle stesse opere, nei tempi previsti), si sta verificando la disponibilità delle risorse, per vedere se quelle a disposizione sono sufficienti, considerato che ci sarebbe una maggiore spesa per gli interessi maturati e che comunque solleciterà i tecnici del ministero a procedere rapidamente”.
E’ quanto rende noto, con un comunicato, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che , da un anno e mezzo, segue da vicino questo problema, delle nuove scuole incompiute, insieme allo stesso Occhiuto, alla vicepresidente Princi e al responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione, ing. Francesco Tarsia. Corbelli ieri aveva rivolto l’ennesimo appello al ministro Valditara chiedendogli di annunciare dalla Cittadella la ripresa dei lavori e la riapertura dei cantieri.
“L’annuncio non è stato possibile farlo ieri, per il motivo prima esposto. Mi auguro che sia solo questione di giorni e che arrivi presto l’ok del Miur per sbloccare l’incresciosa situazione. Ringrazio il Governatore e la Princi che mi hanno cortesemente informato dopo aver ieri, ancora una volta, affrontato, nell’incontro con il ministro Valditara, anche la questione delle nuove scuole ferme da più di 3 anni, come avevo chiesto con il mio nuovo intervento appello delle ultime ore, sull'Agi, e ancora una volta, ieri, anche, a livello nazionale su La Verità e alcuni giornali on line, come questa testata. Ricordo che insieme alla Calabria anche tutte le altre Regioni sono impegnate per la soluzione di questo problema dei nuovi edifici scolastici fermi. La questione è stata affrontata più volte nel corso delle Conferenze Stato Regioni e con un documento comune è stato chiesto al ministero di viale Trastevere di intervenire. Le opere non possono essere ultimate perché manca il decreto di proroga del ministero dell’Istruzione e il Mef non può riattivare i finanziamenti della Banca europea degli investimenti, nel frattempo scaduti per la mancata ultimazione di queste scuole. Le nuove strutture, da completare e per le quali si chiede la proroga, sono inserite nel Piano Triennale 2018-2020, 1° e 2° piano 2019, di Edilizia Scolastica".
"E’ un problema importante e urgente che, per colpa della pandemia, dei soliti ostacoli burocratici e dei ritardi e mancato interventi del precedente governo Draghi e dell’ex ministro Bianchi si trascina da tre anni, mentre intanto in molti Comuni si è costretti a ricorrere a immobili privati per via della scarsa sicurezza dei vecchi edifici , con un ulteriore aggravio per l’erario e con anche notevoli disagi e rischi per gli studenti e il personale scolastico, per la criticità e pericolosità di certe situazioni”.
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