Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della presentazione del report "L'Italia Policentrica-il fermento delle città intermedie" dell'Associazione "Mecenate 90" che è stato illustrato dal presidente Giuseppe De Rita, presidente del Censis. Occhiuto, al termine, è scritto in una nota, "si è intrattenuto con Mattarella e gli ha donato due pubblicazioni: 'Percorsi di rigenerazione urbana-Il caso Cosenza' di Rossana Galdini nel quale viene raccontata la storia della città, da quella più antica a quella che riflette i progetti realizzati negli ultimi 10 anni, a quella futura, con le realizzazioni che verranno, come i fiumi navigabili; 'Residenze d'artista BoCs Art', sul caso di eccellenza dei BoCs Art del Lungofiume". Occhiuto ha invitato il Capo dello Stato a visitare nei prossimi mesi il Planetario Giovan Battista Amico in occasione di una manifestazione alla quale l'Amministrazione sta pensando per la circostanza.
Nei prossimi giorni il Sindaco formalizzerà ufficialmente l'invito al Presidente Mattarella. Il report presentato al Quirinale ha selezionato 10 città intermedie del nostro Paese e Cosenza è tra queste. Le altre città sono: Ascoli Piceno, Benevento, Foligno, Lecce, Parma, Pordenone, Ragusa, Rieti e Varese. Tra i dati più significativi emersi dal report e relativi alla città di Cosenza, è scritto nella nota, "c'è un significativo incremento delle imprese rispetto al contesto regionale e nazionale".
"La dinamica di lungo periodo - si legge nel report - evidenzia una crescita significativa delle imprese cosentine pari al +8,3% (646 imprese in più) rispetto al 2009, di gran lunga superiore alla crescita osservata a livello nazionale (+0,2%). In particolare, le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, il terzo settore più rappresentativo per numero di imprese registrate, rilevano la crescita maggiore in termini assoluti, con 160 imprese in più rispetto al 2009 (+40,2%). Rispetto al 2017 la città conta 55 imprese in più, facendo registrare una crescita dello 0,7%, di poco superiore alla crescita osservata a livello nazionale (+0,2). Il settore che registra, in termini assoluti, la crescita maggiore è quello delle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione, il terzo più rappresentativo per numero di imprese registrate, che conta 14 imprese in più rispetto al 2017 (+2,6%). I dati positivi sono confermati anche dalla crescita delle startup innovative sul territorio. Nel 2019 a Cosenza se ne contano 20. Al confronto con il contesto, la città mostra di essere un ambiente abbastanza favorevole al loro sviluppo". Nel report Cosenza viene definita come "una città proiettata nel futuro" e ne viene sottolineato il profondo cambiamento. "La città di Cosenza - si legge in alcuni passaggi - è profondamente cambiata grazie ad una coraggiosa politica di rigenerazione urbana, di ridisegno della città a partire dalle aree di maggiore degrado, di riqualificazione del verde urbano, di riposizionamento nello scenario culturale nazionale ed internazionale e nell'architettura contemporanea, di riorganizzazione del trasporto pubblico, della mobilità dolce, del trattamento dei rifiuti, delle politiche di welfare. Restano nodi irrisolti, a partire dal centro storico, in gran parte ancora da recuperare". Il report, è scritto nella nota, "evidenzia anche il dato che vede Cosenza protesa ed impegnata in un lavoro di miglioramento della qualità della vita, nel rendere più efficienti i servizi, nello snellimento delle procedure burocratiche per migliorare le capacità competitive e attrarre nuovi investimenti". Cosenza viene definita anche "una città lungimirante che si rigenera per essere attrattiva".
"C'è modo e modo di pensare al futuro - si legge ancora nel report -. Cosenza lo ha immaginato lavorando sul presente e dando valore agli spazi del vissuto urbano, nel rispetto della sostenibilità ambientale, economica e del benessere sociale". E fa degli esempi: il Ponte di Calatrava "che ricongiunge al centro urbano le aree ghettizzate e occupate da persone di etnia rom", i BoCs Art, "residenze artistiche dove annualmente sono ospitati artisti contemporanei, di provenienza nazionale e internazionale, per realizzare e condividere con la città le loro opere", "la più recente messa in opera del Parco del Benessere, due chilometri di giardini tematici e spazi dedicati allo sport, volti a congiungere quartieri popolari con il centro storico e a favorire occasioni di integrazione". Anche il settore del turismo, prosegue la nota, "fa registrare un incremento della domanda, determinando una significativa trasformazione della città che non aveva una vocazione turistica e che oggi sta diventando una vera e propria destinazione attraverso la valorizzazione, l'organizzazione e la tangibilizzazione delle risorse, in modo tale da rispondere alle esigenze del turista. Sono, infatti, molti i turisti, anche stranieri, che giungono in città da ogni dove. Più complessivamente, si è passati - secondo quanto sottolinea il report dell'Associazione Mecenate 90- da 47.398 arrivi nel 2014 ai 58.823 del 2018". "Cosenza - è scritto nel report - è una città che punta ad una regia comunale per il cambiamento". "La considerazione nella quale viene tenuta nel report la città - afferma Occhiuto - fa sì che Cosenza possa aspirare ad un'elevata qualità della vita delle persone, anche perché appartenendo al segmento delle città medie, tutti i cittadini, secondo una concezione di democrazia urbana, possono avere la stessa qualità dei servizi, anche culturali. La dimensione media consente questa prerogativa che altrimenti non è praticabile nelle città metropolitane dove le periferie, ad esempio, restano tagliate fuori dalla fruibilità di taluni servizi. La sfida che ha raccolto Cosenza è quella di aver dimostrato capacità di investire con un orientamento creativo, innovando la città fisica e apportando dei vantaggi significativi anche alle persone che la vivono".
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