Oliverio: "Il Pd non è di Graziano. Io sono in campo, se ci sono altri si fanno le primarie"

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  17 settembre 2019 20:02

Il governatore tira dritto. Nonostante la minaccia di ieri del commissario dem Stefano Graziano «chi partecipa alle primarie è fuori dal Pd», Oliverio risponde sfidandolo apertamente. «Oliverio è nel Pd. Non è Oliverio che si pone fuori dal partito ma è il commissario che vuole sottrarre il Pd ai calabresi. Il che è una cosa un poco diversa. Nessuno ha il potere di togliermi fuori dal Pd – ha tuonato il governatore, che ha continuato-, il Pd ha delle regole, le regole valgono sempre anche quando ci sono dei commissari. Soprattutto ritengo scorretto e irrispettoso rispetto a migliaia di iscritti e militanti, un commissario nominato da Roma. Il commissario non è il Padreterno, non è il proprietario del Pd deve rispettare le regole e rispettare lo Statuto».

PRIMARIE, SE CI SONO ALTRI CANDIDATI SI FANNO ALTRIMENTI CI SONO IO- Rispondendo prima di un evento elettorale a Catanzaro, Oliverio ha parlato anche delle primarie: «Se ci sono altri candidati si fanno le primarie, altrimenti c’è la mia candidatura in campo. Fino ad ora non ho visto altre candidature». Oliverio ha poi rivelato ai giornalisti di essere già attivo sulle liste. «Sto lavorando coinvolgendo la comunità calabrese. In tutto il mese di agosto ho girato in largo e in lungo con una partecipazione larghissima». E sulla scissione di Renzi, ha aggiunto: «L’iniziativa si annunciava da tempo, covava nel ventre di questa parte del Pd. Non è una sorpresa. Bisognerà capire quali sono i contenuti e quali sono i progetti di questa iniziativa. Il centrosinistra deve tenere l’unità».

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ALLENZA PD-M5S? MEGLIO PARLARE DI CONTENUTI CHE RINCORRERE POPULISMI- È lo spunto giusto per bocciare l’alleanza Pd-M5S in Calabria: «L’alleanza è un’altra cosa. Guai a confondere l’alleanza con la coesione che poi ci si ritroverebbe con sorprese, magari amare. È giusto fare il governo nazionale – dichiara Oliverio-, ma la sfida vera sono le risposte da dare, soprattutto al Sud e alla Calabria. Su questo terreno bisogna misurarsi. Convergenze sui contenuti e sugli obiettivi altrimenti vinceranno le destre sovraniste». (g.r.)

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