Proseguono a ritmo serrato le indagini sull’omicidio di Giuseppe Corallo, il meccanico freddato a colpi di pistola nei giorni scorsi a Cetraro (Cs). Secondo quanto è emerso, il delitto potrebbe essere maturato in un contesto mafioso. Il 59enne è stato freddato davanti a un centro di revisioni auto sulla statale 18, nel comune del Tirreno cosentino. Secondo quanto si è appreso, a sparare sarebbero state due persone giunte a bordo di uno scooter con il volto travisato. La vittima, già nota alle forze dell’ordine, lo scorso febbraio era uscita dal carcere dove aveva scontato un residuo di pena per reati relativi allo spaccio di droga e alla detenzione di armi. Il meccanico aveva precedenti penali per reati di droga, furto e smaltimento di rifiuti. Nell’immediatezza dell’omicidio, come da prassi, la Procura di Paola (guidata dal procuratore capo Domenico Fiordalisi) ha aperto un fascicolo che, adesso è stato trasmesso per competenza alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Numerose inchieste e operazioni della Dda hanno accertato la pervasività della cosca Muto sul Tirreno cosentino e, in particolare, a Cetraro.
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