Il sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, plaude alla recente operazione denominata “Demetra”, coordinata dalla magistratura inquirente castrovillarese e condotta anche dalla Guardia di Finanza di Sibari, finalizzata a combattere e debellare il triste fenomeno del caporalato soprattutto nella Sibaritide. Il primo cittadino, è da tempo impegnato con iniziative messe in campo che hanno visto protagoniste insieme all’ente locale, anche la chiesa, il mondo sindacale, le forze dell’ordine e l’associazionismo, per fare fronte comune contro il fenomeno ai fini della tutela e regolarizzazione della forza lavoro che interessa in modo particolare persone extracomunitarie, spesso prive di “identità”.
"L’operazione “Demetra” - ha sottolineato Papasso - rappresenta l’ennesima conferma della presenza dello sfruttamento di questi lavoratori, a opera soprattutto della criminalità che continua ad applicare le sue “regole”, incurante dell’osservanza delle norme in materia". Dopo avere ricordato che di recente con un a propria missiva aveva informato il Prefetto Guercio in merito alla presenza del fenomeno del caporalato sul territorio di Cassano, con particolare riferimento a uno dei tanti episodi venuti alla luce, che ha visto protagonisti alcuni giovani di origine africana che hanno elevato la loro protesta contro i caporali per rivendicare il loro giusto salario, il sindaco Papasso, si è complimentato con il Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari, Ten. Col. Valerio Bovenga, sia per aver concorso all’operazione che nei giorni scorsi, tra Calabria e Basilicata, ha portato all’arresto di sessanta persone ree di associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al sequestro di 14 aziende agricole, sia per quanto riportato alla luce di recente nella frazione Lauropoli di Cassano, dove gruppi di cittadini extracomunitari sono stati trovati “parcheggiati” a caro prezzo, numerosi e in abitazioni spesso fatiscenti.
Il sindaco Papasso, ha, infine ribadito "la collaborazione dell’ente locale cassanese con le altre istituzioni civili, militari e religiose, contro la spregevole pratica del caporalato, per salvaguardare i diritti e la dignità delle persone, che soggetti privi di qualsivoglia sensibilità e senso della legalità calpestano quotidianamente".
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