Francescantonio e Emanuele Stillitani restano agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Imponimento”, il blitz che a luglio ha portato all’emissione di 75 fermi e l’iscrizione di 158 persone nel registro degli indagati. Ad agosto invece c’è stata l’ordinanza di custodia cautelare, in cui però a Francescantonio e Emanuele Stillitani sono stati applicati i domiciliari.
A deciderlo è il Tribunale del Riesame di Catanzaro che ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Vincenzo Ioppoli, Giousè Bruno Naso e Vincenzo Gennaro. I fratelli Stillitani sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa.
Al centro dell'indagine la cosca Anello, guidata da Rocco e Tommaso, descritti come capi indiscussi del sodalizio e con il ruolo di promozione e direzione della locale di Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia (LEGGI QUI). (ed.cor).
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