
"Le Istituzioni, il governo nazionale e regionale, la Città metropolitana, le associazioni di categoria, le parti sociali, la società civile, devono ascoltare l’appello della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria a seguito dell’operazione contro la ndrangheta denominata “Monopoli” che ha portato al sequestro di alcune aziende per 200 milioni di euro". E' quanto si legge in una nota stampa di Angelo Sposato, Segretario Generale Cgil Calabria.
"La sfida, anche in questo caso, -prosegue - per lo Stato e le Istituzioni tutte, come specificato dal Procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri a cui va il nostro forte sostegno, è mantenere in vita le aziende ed il lavoro di lavoratori e lavoratrici impegnati. Per queste ragioni, nel fare un plauso al lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine di Reggio Calabria, riteniamo come Cgil di attivare un immediato incontro per dare continuità al lavoro ed ai lavoratori. Nelle prossime ore, - conclude la nota - la Cgil, chiederà un incontro al Procuratore Giovanni Bombardieri ed al Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani. La ndrangheta si combatte mettendoci ognuno la propria parte di impegno, insieme alla Magistratura antimafia".
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