di PAOLO CRISTOFARO
Tra gli indagati dell'operazione "Scott-Rinascita" anche Daniela De Marco, 42 anni, di Filadelfia, assistente in servizio presso la Sezione di Polizia Stradale di Vibo Valentia che avrebbe, per l'accusa, omesso atti doverosi del proprio ufficio, ricevendo in cambio da Orazio Lo Bianco, 45 anni, di Vibo Valentia l'utilità di potersi rivolgere a lui per ottenere favori e prestazioni sanitarie agevolate da fruire presso tutti i reparti del presidio ospedaliero di Vibo Valentia" . E, per questo, gli inquirenti, le contestano l'accusa di corruzione.
In particolare, si legge nelle carte dell'accusa, "dopo essere stato sottoposto a controllo della circolazione stradale all'atto del quale veniva sorpreso alla guida di un'autovettura mentre stava conversando al telefono mobile e senza aver indossato la cintura di sicurezza" - Lo Bianco Orazio - "contattava De Marco Daniela - alla quale aveva già concesso numerose agevolazioni per la fruizione di prestazioni sanitarie presso il presidio ospedaliero di Vibo Valentia - chiedendole di intercedere sugli operatori di polizia - allo stato ignoti - che stavano seguendo gli accertamenti a suo carico".
La poliziotta, sarebbe allora intervenuta per non far elevare il verbale , e, in cambio, Lo Bianco avrebbe promesso ai poliziotti "la propria disponibilità a garantire prestazioni sanitarie agevolate da fruire presso tutti i reparti del presidio ospedaliero di Vibo Valentia".
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