"Mi congratulo con i magistrati, i carabinieri e la Guardia di finanza che nell’operazione Silence, avviata nell’aprile 2018 e oggi arrivata alle richieste al Gip, hanno ricostruito una vicenda di presunti abusi di ufficio e falsi in atto pubblico con danno di oltre 3 milioni di euro per l’Azienda ospedaliera di Cosenza, correlato a un appalto in proroga di servizi di pulizia e integrativi rispetto al quale sono emerse 177mila ore contabilizzate benché mai effettuate".
Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, che alla Camera siede in commissione Sanità. «Si tratta di un caso – spiega il deputato del Movimento 5 Stelle – che ancora una volta ci fa interrogare sui livelli dei controlli interni delle aziende del Servizio sanitario regionale e sul ricorso alle imprese esterne. Nello specifico, agli illeciti ipotizzati hanno fatto seguito, per quanto hanno chiarito gli inquirenti, condizioni di sporcizia degli ambienti sanitari a discapito dell’igiene necessaria, del personale e soprattutto dei pazienti. Anche stavolta – continua il parlamentare M5S – la Procura supplisce all’amministrazione sanitaria. Ciò significa, come ho detto altre volte, che c’è bisogno di dirigenti pubblici affidabili, rigorosi e irreprensibili». «In questa fase – conclude Sapia – la direzione dell’ospedale di Cosenza dovrà garantire la continuità dei servizi e la pulizia degli ambienti, prestando anche attenzione alla separazione dei percorsi e alla sanificazione delle varie aree".
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