Ordinanza cinghiali a Catanzaro, Stinchi (Bios): "I frequentatori del Parco potrebbero imbattersi in inquietanti sparatorie"

 

"Quali notevoli e gradevoli novità ci riserva a Catanzaro questa nuova Giunta di sinistra, dalla quale ci si attendevano cambiamenti di rotta!

 

Nell’ambito della tematica animalista, di cui ci occupiamo, permangono gli stessi logori schemi di segregazione dei randagi nei ben noti tuguri di sempre; nessuna novità su un programma serio di sterilizzazione, unica soluzione contro i traffici di animali e contro le esorbitanti somme di denaro spese per la loro detenzione di sofferenza.

 

L’ultima perla è l’ordinanza che prevede la possibilità di uccidere esseri inermi, nati grazie all’ossequio incondizionato delle Istituzioni ai cacciatori responsabili e colpevoli dello scatafascio della proliferazione dei cinghiali, importati per lo spasso di una minoranza di cittadini che uccidono animali indifesi  per divertimento".

 

 

Lo scrive, in una nota, la Presidente dell'Associazione Bios, Maria Teresa Stinchi, in riferimento all'ordinanza del sindaco di Catanzaro

 

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"Tante polemiche -conclude-  ed accuse al governo di destra, definito neo fascista dalla sinistra, che consentiva l’uso delle armi ovunque!

 

Questa Amministrazione di Catanzaro lo supera in ipocrisia ed indifferenza.

 

I frequentatori del Parco, anziani, bambini, in un ambiente bucolico e  rasserenante, potrebbero imbattersi in inquietanti sparatorie.

 

Quale civiltà!"

 

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