"Non è giusto che a pagare le spese di un comportamento irresponsabile di pochi siano le attività commerciali e la maggioranza dei cittadini castrovillaresi, che è gente educata". Maria Antonietta Guaragna e Antonio D'Agostino, consiglieri di minoranza a Castrovillari, non condividono i presupposti e i divieti contenuti nell'ordinanza emessa dal sindaco della città calabrese, Domenico Lo Polito, dopo quanto avvenuto nella movida di sabato sera.
Per i due consiglieri di minoranza si tratta di "un'ordinanza eccessivamente restrittiva che danneggia tutti i cittadini di Castrovillari e sfiducia le famiglie, promuovendone un'immagine completamente negativa in tutta la regione e nel territorio nazionale. Fermo restando che da parte di alcuni siano stati posti in essere comportamenti errati e non giustificabili, è pur vero - affermano Guaragna e D'Agostino - che assembramenti non leciti si sono concentrati solo su una piccola parte della città, via Roma, tra l'altro, facilmente controllabile". "Non sarebbero state più efficaci - si chiedono i due consiglieri - politiche di prevenzione? Non si poteva prevenire la criticità della situazione con gli organi preposti al controllo? Non sarebbe stato più opportuno prevedere un processo di ricognizione e di accompagnamento al weekend: sarebbero bastati pochi esponenti della Polizia Locale. Ci dispiace che della decantata Castrovillari ospitale e Città Festival emerga oggi in tutto il territorio regionale e nazionale una cittadina irresponsabile per come di fatto ha dichiarato il Sindaco".
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