Ordinanze non discusse in commissione, sedici consiglieri comunali: "Svilito il ruolo delle istituzioni. Intervenga Bosco"

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Palazzo De Nobili
  18 ottobre 2022 19:13

"La nuova Amministrazione si era insediata con la solenne promessa di condividere e concertare le decisioni di maggiore interesse per i catanzaresi. Un proposito in cui si sarebbe dovuto valorizzare il ruolo delle istituzioni comunali, e quindi quello dei singoli consiglieri e delle commissioni. Le parole sono state tuttavia smentite dai fatti. Apprendiamo da un’intervista rilasciata alla stampa dall’assessore alle attività economiche che fra qualche giorno il Comune adotterà un’ordinanza che regolerà, con nuovi orari, la musica nei locali. Un provvedimento di enorme incidenza sugli operatori commerciali del settore e sugli altri cittadini (in particolare su chi abita in prossimità dei locali) del tutto ignoto ai consiglieri e mai trattato in commissione". E' quanto scrivono in una nota 16 consiglieri comunali di Catanzaro riferendosi all'annuncio dell'assessore Antonio Borelli nel corso della trasmissione di ieri di Catanzaro Capitale (LEGGI QUI)

"Questa modalità di operare - proseguono-, basata sul principio di dare subito in pasto all’opinione pubblica decisioni già preconfezionate in altre sedi, impedendo agli eletti di svolgere le funzioni di indirizzo e di controllo, attribuite dalla legge, ci lascia estremante amareggiati e inficia il lavoro quotidiano svolto all’interno delle istituzioni del Comune. Siamo solidali con il presidente della Quinta commissione “Turismo, Politiche del Mare, Attività Produttività”, Raffaele Serò, che non è stato messo nelle condizioni di svolgere al meglio il suo ruolo, nonostante la condivisione del gruppo politico con l’assessore al ramo".

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"Purtroppo, non si tratta del primo episodio, visto che nemmeno l’ordinanza sull’isola pedonale era stata condivisa o discussa negli organismi consiliari competenti. Invitiamo formalmente il presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, a intraprendere ogni iniziativa utile per scongiurare questa deriva anti-democratica. Un atto - concludono i consiglieri- che riteniamo necessario per restituire dignità agli organi di rappresentanza della città di Catanzaro, la cui funzione è stata svilita dagli atteggiamenti autoreferenziali di alcuni componenti dell’Amministrazione". La nota è stata firmata da Giorgio Arcuri, Emanuele Ciciarello, Lea Concolino, Jonny Corsi, Giovanni Costa, Manuela Costanzo, Sergio Costanzo, Valerio Donato, Manuel Laudadio, Luigi Levato, Alessandra Lobello, Rosario Lostumbo, Gianni Parisi, Marco Polimeni, Francesco Scarpino e Stefano Veraldi. 

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