Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, UIL FPL: "Le dichiarazioni della Commissaria Mastrobuono lasciano sbalorditi"

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Susanna De Marco Segretaria territoriale Uil Fpl
  01 febbraio 2022 19:50

"Le ultime esternazioni della Commissaria Straordinaria dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Prof.ssa Isabella Mastrobuono, lasciano a dir poco sbalorditi. Ha avuto il coraggio di affermare che il nosocomio cosentino sarebbe perfettamente in linea, per qualità e quantità dei servizi forniti, con gli Ospedali delle altre Regioni".

Così, in una nota, la Segretaria Territoriale UIL FPL COSENZA Susanna De Marco. Che continua:

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"Se così fosse:

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  • Come spiega la fila di ambulanze dinanzi al Pronto Soccorso con a bordo pazienti COVID in attesa per ore di ricevere le dovute cure?
  • Come spiega i tempi biblici di attesa per poter accedere alle normali prestazioni ambulatoriali, terapeutiche e chirurgiche?
  • Come spiega la mancanza dei dispositivi di sicurezza, nei vari reparti, in tempi di Pandemia?
  • Come spiega che, nonostante la Regione abbia autorizzato (da oltre 1 anno) l’assunzione di oltre 200 unità di personale, a tutt’oggi non sono state avviate le procedure concorsuali?

Il personale sanitario è allo stremo: il lavoro è quintuplicato a causa del Covid, i turni sono massacranti (in spregio delle elementari norme in materia di sicurezza sul lavoro). Ma, aldilà di frasi di circostanza, poco o, meglio, nulla è stato fatto. Il tutto a scapito del cittadino-utente. Il personale amministrativo, dopo due decenni di mancato tour over, è ridotto al lumicino con gravi ripercussioni sulla tenuta di tutto il sistema contabile-amministrativo.

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Ad aggravare il tutto ci pensa il Direttore Sanitario Dott. Angelo Barbato, il quale, invece di preoccuparsi del governo clinico, manifesta tutte le sue difficoltà tecniche, organizzative e caratteriali sulla gestione dei processi, facendo terra bruciata intorno a se non garantendo nessun confronto con i Direttori delle Unità Operative e di Dipartimenti.

Per non parlare della mancata istituzione degli incarichi di funzione (ex Coordinatori), che a nostro parere rappresenterebbero gli elementi fondamentali per contribuire al processo di miglioramento dell’erogazione dei servizi sanitari.

Auspicando in un cambio di rotta della Direzione strategica, esprimiamo solidarietà a tutto il personale sanitario e non, impegnato in questa nuova ondata pandemica, al quale, nonostante viene negato ogni diritto in termini economici e di sicurezza lavorativa, grazie ad un profondo senso di abnegazione, riesce a garantire i servizi necessari a tutela dei cittadini".

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