Potrebbe essere riconvertito a servizi sanitari elettivi il Presidio Ospedaliero Santa Barbara di Rogliano.
L’ipotesi progettuale è stata illustrata dal Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera, Gianfranco Filippelli nel corso della Conferenza dei Sindaci svoltasi ieri al Comune di Rogliano e promossa dai primi cittadini della Valle del Savuto, capofila il Sindaco Giovanni Altomare che hanno promosso l’incontro allo scopo di capire “se c’è una programmazione per il Santa Barbara”, all’indomani della notizia, che non ha avuto poi seguito, del trasferimento della Medicina di Rogliano all’ Annunziata di Cosenza.
“Siamo consapevoli – ha detto il Sindaco di Rogliano, introducendo i lavori dell’incontro – che è in corso una riorganizzazione dei servizi sanitari che risponde a logiche di razionalizzazione connesse anche all’emergenza pandemica. L’ospedale di Rogliano ha svolto un ruolo strategico e ha sempre garantito, nei momenti critici, un supporto concreto e irrinunciabile. Non chiediamo la luna, ma vorremmo che il Santa Barbara possa continuare ad essere una risorsa e svolgere una funzione complementare all’hub e di supporto per un bacino di utenza di 30 mila abitanti”.
Il Commissario Filippelli, dal canto suo ha spiegato che “non c’è la volontà di depotenziare il PO di Rogliano ma di riorganizzarlo in base a nuove esigenze e nuovi servizi che si configurano come di supporto e complementari a quelli erogati dall’hub. Penso ad esempio alla dialisi, agli interventi chirurgici in day surgery, alla lunga degenza, alla riabilitazione: servizi che a Rogliano possono essere svolti in maniera egregia e che potrebbero aiutare a gestire in maniera più appropriata i ricoveri e gli accesi all’Annunziata.”
“Non possiamo restare ancorati – ha proseguito il Commissario straordinario di Ao – a una vecchia concezione della sanità; dobbiamo piuttosto declinare al meglio e in maniera compiuta la domanda di salute che proviene dalla popolazione e che implica l’attivazione di nuovi servizi sanitari, complementari alle cure, ma altrettanto necessari. Ad esempio poco o nulla c’è sul territorio nel campo delle varie riabilitazioni e penso in primis alla riabilitazione delle patologie post covid, a quella cardiologica, urologica, ginecologica, alla riabilitazione del pavimento pelvico. Si potrebbe riconvertire il Santa Barbara a Polo riabilitativo e di lunga degenza”.
“Dobbiamo ripensare la sanità – ha proseguito Filippelli – progettando la distribuzione dei servizi sul territorio in maniera funzionale e organica. L’ospedale di Rogliano rientra nella programmazione regionale della rete ospedaliera. E’ un ospedale di comunità che dobbiamo riempire di contenuti utili e con obiettivi congrui e raggiungibili”.
“Mi impegno - ha concluso il Commissario Ao - a garantire la realizzazione di servizi in parte di supporto all’Annunziata e in parte nuovi, fruibili dalla popolazione. Servizi sanitari di nicchia che possano avere una ricaduta importante sull’ospedale e il bacino d’utenza stesso e che potrebbero consentirci anche di intercettare un’utenza che al momento è costretta a migrare. Si tratta di cooperare perché non siamo parti contrapposte ma rappresentanti istituzionali che insieme possono ridisegnare il perimetro di una nuova sanità efficiente, moderna, sicura, appropriata”.
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