di EDOARDO CORASANITI
La Procura di Paola ha chiesto l’archiviazione per Eugenio Facciolla, ex procuratore di Castrovillari ed ora giudice a Potenza da quando, nel 2019, è stato trasferito d'ufficio dal Csm per una vicenda di presunta corruzione.
Risulta indagato dalla Procura di Paola per un presunto abuso d'ufficio, commesso a Paola il 10 aprile 2020.
La vicenda giudiziaria nasce però a Catanzaro, dove la Procura del capoluogo apre un fascicolo. Dopo circa un anno dal presunto reato, l’indagato riceve la notifica per la richiesta di proroga di indagine. Senza essere messo a conoscenza, nel merito, per quale episodio i magistrati stanno approfondendo. Solo il titolo del reato, il luogo e la data.
Ma come ha sottolineato il legale del magistrato durante l'udienza camerale dei primi di maggio, Facciolla era giudice a Potenza già dal febbraio 2020 e a Paola non si sarebbe mai recato.
Nei giorni successivi il gip Filippo Aragona accoglie le argomentazioni difensive sull'incompetenza territoriale "perché quando il fatto sarebbe stato commesso l'indagato era già traferito presso il Tribunale di Potenza con le funzioni di giudice civile come da verbale di presa di possesso del 4 febbraio 2020 prodotto dalla difesa" e dunque ha rispedito gli atti al pubblico ministero per nuove valutazioni e decisioni. Che ora ha presentato e formulato al gip della città in provincia di Cosenza: richiesta di archiviazione. Ora toccherà al gip decidere.
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