Pasti mensa a Longobucco, la denuncia dell'ex dirigente Arcidiacone: "Errori negli atti, illegittimi e non veritieri, pagati di più con Durc non valido"

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images Pasti mensa a Longobucco, la denuncia dell'ex dirigente Arcidiacone: "Errori negli atti, illegittimi e non veritieri, pagati di più con Durc non valido"

  28 gennaio 2022 19:43

Costituzione in giudizio con incarico al difensore di fiducia tramite procura, ma senza impegno di spesa o adozione e pubblicazioni di altri atti. – Impegni sul bilancio 2021 ad esercizio finanziario già chiuso con date sballate negli atti che prevedono note di credito ed emissione di parcelle da parte di professionisti, successive all’adozione. - Riferimento nelle delibere di uno stato di dissesto comunale, mai dichiarato. – È quanto si continua a registrare all’interno della macchina comunale di Longobucco: tra inadempienze, atti amministrativi illegittimi ed errori grossolani, consentiti anche dall’ex Giunta che della scelta di quei dirigenti si è resa responsabile.

È quanto segnala al commissario prefettizio Domenico Giordano, Francesco Arcidiacone, già dirigente comunale del settore ragioneria, esprimendo l’auspicio che il prossimo esecutivo possa prendere in mano la situazione e fare luce su anomalie ed irregolarità.

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Sono diverse quelle che Arcidiacone sottopone all’attenzione del Commissario.

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Non sono previste – aggiunge Arcidiacone - ma alcuni dirigenti comunali meriterebbero come premio l'indennità per avere raggiunto i risultati negativi fissati.

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Se è prassi richiedere un preventivo in prossimità della data di scadenza per la revisione di un automezzo comunale, perché questo è stato approvato dopo 12 mesi? Speriamo che non sia così – sottolinea - ma ci viene quasi da pensare che gli automezzi abbiano circolato senza la dovuta manutenzione con il rischio di essere sequestrati o rappresentando un rischio per l’incolumità dei dipendenti che la utilizzavano.

Un altro esempio è quello dei pasti per le scuole, pagati alla ditta fornitrice di 700 euro in più rispetto alla tariffe concordate. Oltre all’errore nell’importo – aggiunge Arcidiacone – la liquidazione non doveva avvenire perché il DURC, il documento unico di regolarità contributiva, era scaduto.

La validità del DURC – chiarisce - è elemento propedeutico all’adozione della determina di liquidazione. Ne sa qualcosa l’Ente Comune di Longobucco che, avendo tale documento non valido, non si vede accreditare dalla Regione Calabria i fondi per la liquidazione di quanto spettante ai corsisti.

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