PD e 5Stelle a braccetto a Roma. In Calabria che faranno?

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politica

  23 agosto 2019 15:40

di ENZO COSENTINO

Sino a martedì il destino dell’Italia è appeso sul filo degli equilibrismi di una politica certamente collassata. Non lasciarsi abbindolare dalle dichiarazioni roboanti. Se dobbiamo dar credito ad alcuna di esse l’unica è quella del Capo dello Stato. Rotto (ma i cocci si possono raccogliere e caso mai lavorare di bostik) il contratto Lega-5Stelle (non sono le stesse di quelle che stanno in cielo), italiani i nostri problemi finiranno nella stesura di un altro eventuale contratto. Cambiano, anzi cambierebbero, i contraenti. Esce la Lega e accanto ai grillini dovrebbe sedersi il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, seguito o “perseguitato”, dall’ombra di quel Matteo Renzi - è lui il creatore delle strategie dem- che è ritornato a girare a pieno regime e ritmo, per ora nel Pd.

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Abbuffandoci di talk show, dunque restiamo in attesa degli sviluppi di questa politica toccata dal solleone. A sintetizzare il clima dei social però l’accordo rischia di andare a ramengo. Lo demonizzano sia la base dei grillini, sia quella dem. Anzi nel Pd c’è anche la frangia dei big nazionali. Un connubio come dire il "diavolo e l'acquasanta",  ma senza specificare chi è uno e chi l'altra.

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Ma fra tutti gli italiani in suspense ci sono i calabresi che avvertono di più il peso delle incognite politiche di casa propria. E si che sono tante le incognite nella prospettiva elettorale che attende la regione. L’eventuale alleanza 5Stelle-Pd potrebbe avere riflessi nelle scelte di schieramento in Calabria? Certo che sì! PD e M5S un comune denominatore lo hanno: tener fuori dalla corsa alla presidenza della regione Mario Oliverio. Ma non sarà una operazione facile, anzi dolorosa perché in Calabria la cordata oliveriana è la più forte e resistente anche di fronte alle incertezze dei suoi antagonisti interni nel Partito che un nome di ricambio non lo hanno (o lo hanno e lo tengono segreto). Se salta l’accordo nazionale allora le candidature anti-centrodestra in Calabria saranno più di una, perché i 5Stelle pensano di spuntarla per arrivare primi a Palazzo Campanella. Ma anche il Movimento grillino deve trovare un candidato d’alto profilo.

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