Pediatria all’Annunziata di Cosenza, il presidente della Provincia: “No al ridimensionamento”

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Franco Iacucci, presidente Provincia di Cosenza
  21 giugno 2020 17:34

"È un fatto gravissimo che per fronteggiare l'emergenza Covid-19 si sia deciso di accorpare reparti fondamentali come Chirurgia pediatrica e Pediatria. Doveva essere una scelta provvisoria ma a quanto pare il ritorno alla normalità all'ospedale Annunziata di Cosenza tarda ad arrivare".

E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci.

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"A preoccupare ora è soprattutto - prosegue Iacucci - il paventato ridimensionamento del Reparto di Pediatria con la conseguente riduzione del servizio di oncoematologia. L'appello lanciato dalle famiglie dei piccoli pazienti e dall'associazione Gianmarco De Maria non può rimanere inascoltato. Nonostante il commissario dell'Azienda Ospedaliera Giuseppina Panizzoli abbia ribadito che l'accorpamento di Chirurgia pediatrica e Pediatria sarebbe stata solo una soluzione transitoria, non possiamo permettere che i tempi si dilatino ancora. Pediatria è un'eccellenza del nostro nosocomio grazie al lavoro encomiabile del primario Domenico Sperlì, di tutto il personale medico e paramedico, nonché del mondo del volontariato che ruota intorno ad un reparto così delicato e che svolge un ruolo insostituibile di supporto alle famiglie che si trovano ad affrontare l'incubo peggiore". 

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“La sezione di Oncoematologia pediatrica - sostiene ancora il presidente della Provincia di Cosenza - è un modello da difendere e valorizzare. Dietro i numeri dei tumori pediatrici, purtroppo in crescita, ci sono famiglie che soffrono e che hanno il diritto di offrire ai propri figli le cure migliori possibili. Bisogna continuare a garantire la funzionalità del Reparto senza alcuna riduzione di servizi e assicurare la possibilità di curarsi in Calabria. Quando si ammala un bambino si ammala un'intera famiglia, bisogna restare uniti e per molte persone le risorse economiche non bastano e non si è nelle condizioni di poter andare fuori regione per curarsi. Mai come ora non possiamo permettere che centinaia di famiglie siano costrette a intraprendere i cosiddetti viaggi della speranza quando abbiamo servizi e Reparti d'eccellenza. Non dimentichiamo che il più grande ospedale della Calabria si trova fuori regione e spediamo oltre 320 milioni all'anno per migrazione sanitaria. Dobbiamo assolutamente invertire questo trend e non possiamo permettere un ridimensionamento o l'accorpamento di reparti d'eccellenza della sanità calabrese".

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"Mi auguro che il ministro della Salute Roberto Speranza e tutte le altre istituzioni competenti, dal commissario Cotticelli al presidente della Regione Santelli - conclude Iacucci - comprendano che non è più tempo di tagli ma di investimenti che mirino a rafforzare nuovamente la sanità pubblica".

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