Era il giugno del 2005 quando da un’idea di Maurizio Rubino, all’epoca assessore provinciale alla cultura, prese il via la prima edizione di Intersezioni, la rassegna annuale d’arte contemporanea ambientata nel Parco di Scolacium proseguita poi fino al 2014.
Il progetto, condiviso immediatamente dal Presidente Michele Traversa prima e da Wanda Ferro poi, prevedeva che ciascun artista partecipante lasciasse in città almeno un’opera, realizzando una collezione che avrebbe arricchito il patrimonio culturale della nostra città e della nostra regione. E’ nato così il Parco Internazionale delle Sculture, che oggi caratterizza e moltiplica il valore, anche estetico, artistico e culturale della più apprezzata opera pubblica realizzata a Catanzaro dai tempi del viadotto Morandi: il Parco della Biodiversità Mediterranea.
Oggi il Parco Internazionale della Scultura è annoverato tra le eccellenze italiane e un reportage di Repubblica pubblicato lo scorso 21 luglio lo indica come uno dei dieci parchi artistici più belli ed importanti d’Italia. L’unico del meridione; tra gli altri il più a sud è a Capalbio, provincia di Grosseto.
Undici gli artisti rappresentati, tante le installazioni presenti che compongono un patrimonio artistico di eccezionale valore, anche economico, apprezzato in Italia e nel mondo. Un motivo d’orgoglio per Catanzaro ma anche per i presidenti Michele Traversa e Wanda Ferro, che lo hanno realizzato, sostenendo la causa del Parco anche quando le risorse economiche si sono fatte via via più esigue, dimostrando con i fatti la propensione a identificare la cultura non soltanto come elemento di intrattenimento e di svago, ma quale elemento imprescindibile per uno sviluppo armonico del territorio.
Oggi è Sergio Abramo, presidente dell’amministrazione provinciale, ad avere l’onere di tutelare e custodire le sculture del Parco. I problemi sono tanti e anche qualche atto di vandalismo non è mancato, ma Abramo non ha avuto tentennamenti e ha provveduto immediatamente alla manutenzione straordinaria delle sculture e a designare Michele Traversa quale Presidente onorario del Parco. Onorario a sottolineare l’assenza di alcun compenso, ma Traversa interpreta il ruolo come sappiamo, con un impegno e una presenza costante ed attiva che hanno riportato l’intero Parco della Biodiversità al suo naturale splendore. E Abramo ha esordito
Quello di Repubblica più che un riconoscimento è un pro memoria per tutti e d’altronde l’attenzione di Abramo e Traversa per il Parco Internazionale delle Sculture è massima. La speranza è che tempi migliori consentano di arricchire la collezione con opere di altri grandi artisti e che magari, in un futuro non lontano, possa rivivere quella “Intersezioni” che per anni ha caratterizzato le estati calabresi proiettando Scolacium e Catanzaro alla ribalta della grande arte internazionale.
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