L'American Association of Geographers loda lo studio sulla quarantena di tre giovani studiosi calabresi

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Valeria Dattilo e Francesco De Pascale
  02 maggio 2020 09:49

Ha ricevuto il plauso della American Association of Geographers, lo studio sulla quarantena e lo spazio vissuto dagli italiani, partito da un’idea di tre studiosi calabresi: la lametina Valeria Dattilo, dottore di ricerca in Filosofia del Linguaggio e della Comunicazione all'Università della Calabria, Francesco De Pascale, ricercatore postdoc al CNR-IRPI di Cosenza, e Franco Bilotta di Cosenza, tecnico e coordinatore della rivista “Il Sileno onlus”.

L’iniziativa ha coinvolto un importante staff di ricercatori italiani composto da Giovanni Gugg (Università di Napoli “Federico II”), Stefano Montes (Università di Palermo), Gaetano Sabato (Università di Catania), Charles Travis (Trinity College Dublino), ed è stata sostenuta anche da diversi docenti universitari tra cui Vito Teti (Università della Calabria), Fausto Marincioni (Università Politecnica delle Marche), Chiara Rabbiosi (Università di Padova).

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Prendendo le mosse dagli studi del geografo francese Armand Frémont, appena scomparso, la ricerca, tutt'ora in corso, si propone lo scopo di raccogliere le testimonianze dei cittadini che stanno vivendo questo periodo di quarantena all’interno degli spazi quotidiani della propria abitazione, creando, secondo le parole dei rappresentanti dell’American Association of Geographers, una “mappatura delle interazioni e delle esperienze sociali durante questa bizzarra crisi della salute pubblica”, grazie alla quale “questo lavoro contribuirà notevolmente a comprendere la storia sociale e del presente, condivisa, relativa a questa pandemia”.

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La ricerca è stata effettuata attraverso la raccolta brevi riflessioni e pensieri, non superiori a 350 parole, attraverso i quali viene richiesto ai soggetti in lockdown di esporre, tramite racconti o narrazioni, le modalità nelle quali entrano in relazione quotidianamente con il proprio spazio vissuto, all’interno delle mura domestiche. Attualmente sono state raccolte più di 100 testimonianze.

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I testi possono essere inviati da chiunque all’indirizzo e-mail: ricerche@ilsileno.it Quelli selezionati verranno pubblicati gradualmente sulla rivista “Il Sileno Onlus” e su una mappa costruita appositamente, contenente anche video e immagini, che ha già raggiunto 2.000 visualizzazioni. Tra le testimonianze ricevute anche quella dell'antropologo Massimo Canevacci e di uno dei massimi esperti al mondo di disastri, David Alexander, nonché di diversi scrittori.

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