Nesci si ribella ai vertici del M5S: "Non farò più le rendicontazioni sulla piattaforma. Tema usato come clava mediatica"

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Dalila Nesci
  06 gennaio 2020 17:28

Il clima in casa Cinque Stelle non è affatto sereno. E' plastica la lontananza del nucleo storico dei parlamentari pentastellati (Morra, Nesci, Sapia, Dieni, giusto per citarne alcuni) rispetto alla competizione elettorale in cui i 5Stelle hanno deciso di appoggiare il prof. dell'Unical Francesco Aiello. Dalila Nesci, più di ogni altro, era stata critica verso i vertici del Movimento che hanno deciso di accantonare l'ipotesi della sua candidatura alla Presidenza della Regione. Nei scorsi giorni, a livello nazionale, Gianluigi Paragone, dopo l'espulsione decisa dai probiviri aveva indicato alcuni grane della galassia pentastellata, come quella delle rendicontazioni sulla restituzione di una parte degli emolumenti da parlamentari. Paragone aveva citato la stessa Nesci fra le "ritardatarie". Chi non è apposto con le rendicontazioni sembra essere entrato nel mirino dei probiviri.

Oggi Nesci ha deciso di uscire allo scoperto. "Dovevamo operare una rivoluzione culturale - scrive Nesci - ma le maggiori energie e risorse sono state utilizzate in questi anni per abbassare il discorso politico. Tanto è vero che ci ritroviamo ciclicamente a parlare di rendicontazioni per denigrare qualche parlamentare e distogliere l'attenzione dalle questioni politiche su cui invece bisognerebbe argomentare". "Le rendicontazioni - prosegue - dovevano essere un vanto, un'azione politica gioiosa da rilanciare per il suo significato politico simbolico. Ed invece viene tirato fuori come "clava" mediatica dai vertici del M5S per delegittimare i Portavoce. In questa trappola sono caduti in tanti, anche in buona fede, che alimentano "non argomenti" anziché vedere la trave che c'è negli occhi del M5S. Io, ad esempio, sono arrivata a donare +170 mila euro del mio stipendio da parlamentare in questi anni e ne sono fiera. Non temo alcuna gogna mediatica né tanto meno se sospinta da miei colleghi". "Siamo diventati gli attori principali dell'ipocrisia ed è così che si uccide la speranza",  

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"Il Re è nudo. Ho fatto denunce contro la 'ndrangheta figuriamoci se ho paura dei probiviri. Da questo momento in poi per protesta non rendiconterò più nella piattaforma del M5S: ho già provveduto a fare le prime donazioni di parte del mio stipendio ad associazioni sul territorio impegnate in attività culturali, diritti dei minori e assistenza ai malati di SLA in Calabria. Trovate tutti i miei bonifici dal 2013 ad oggi sul mio sito dalilanesci.it", ribadisce la deputata.

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