
Il prefetto "sospeso" di Cosenza finisce agli arresti domiciliari. Paola Galeone è finita nell'occhio del ciclone per l'accusa di aver fatto la "cresta" da 700 euro su una fattura fittizia emessa da un'imprenditrice che poi è stata la sua denunciate (LEGGI QUI). Il provvedimento è stato eseguito dalla Squadra mobile di Cosenza .
Il reato che viene contestato al prefetto Galeone è l'induzione indebita a dare o promettere utilita' il reato che viene contestato al prefetto di Cosenza, Paola Galeone, arrestata e posta ai domiciliari. Al prefetto viene contestato, in particolare l'articolo 319 quater del Codice penale. Lo riferisce una nota stampa della Procura della Repubblica di Cosenza. Il prefetto Galeone si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Taranto.
Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha disposto la sospensione dal servizio del prefetto di Cosenza Paola Galeone ai sensi dell'articolo 91 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. Lo rende noto il Viminale.
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797