Regionali. Uno studio porta Santelli avanti di 20 punti su Callipo. Aiello e Tansi indietro

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  29 dicembre 2019 18:21

Ci sarebbero più di 20 punti di vantaggio delle liste del centrodestra a sostegno di Jole Santelli su quelle di centrosinistra guidate da Pippo Callipo. Il Movimento Cinque Stelle supererebbe a fatica la soglia psicologica dell’8 per cento. Sono queste le prime  indicazioni “grezze” di uno studio ufficioso (non un sondaggio) condotto sui flussi elettorali e in particolare sul “peso” dei candidati schierati nelle varie liste che è stato visionato da La Nuova Calabria.

La coalizione di centrodestra si attesterebbe tra il 55 e il 58%, mentre le liste di Callipo supererebbero di poco il 30%. Ad influire su queste prime indicazioni ci sono le scelte “di campo” operate dai consiglieri già eletti nel 2014. Sono ventuno gli uscenti a tentare di tornare a Palazzo Campanella, la maggioranza schierata dalla parte della Santelli (dodici contro i nove dalla parte del “re del tonno”). Fra questi, ben cinque consiglieri hanno “cambiato casacca”. Eletti cinque anni fa nelle file del centrosinistra Tonino Scalzo, Giuseppe Neri, Mauro D’Acri, Franco Sergio, Vincenzo Pasqua, il prossimo 26 gennaio, andranno ad ingrossare il bacino elettorale del centrodestra.

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Le due liste a sostegno del prof. Francesco Aiello dei Cinque Stelle conquisterebbero il 9%, mentre il geologo Tansi si fermerebbe appena al di sopra del 2%. Su quest’ultimo dato incide la difficile lettura elettorale dei candidati dell’ex capo della Protezione Civile, nella maggior parte dei casi proveniente dalla società civile.

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Dati da prendere con le pinze, scaturiti solo dallo studio incrociato dei flussi e da una prima analisi sulla ponderazione degli aspiranti consiglieri, ma che comunque darebbe una prima tendenza a meno di un mese dal voto. Il sistema elettorale calabrese, che non prevede il voto disgiunto, premia la coalizione più forte ancor di più dei singoli candidati-governatori.
E’ evidente che l’ultima parola spetta agli elettori e che una variabile di non poco conto riguarda l’astensionismo che potrebbe cambiare e non di poco le cose. Nell’ultima tornata elettorale si sono recati alle urne soltanto il 44,07% degli aventi diritto, facendo del partito del non voto il primo in Calabria.

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