Sanità/ La coperta corta per le nuove assunzioni. Ecco quanto potranno spendere Asp e aziende ospedaliere

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  29 febbraio 2020 15:30

di GABRIELE RUBINO

La coperta resta corta sulle assunzioni della sanità calabrese. Come anticipato da La Nuova Calabria (LEGGI QUI) le assunzioni previste nel nuovo Programma Operativo 2019-21 sono 493 su scala regionale. Il meccanismo deciso dalla Regione prevedeva la seguente scansione: con il Dca 192 si è stabilita la metodologia per il calcolo del fabbisogno delle cinque Asp e delle quattro aziende ospedaliere calabresi; i nove enti hanno elaborato le proprie proposte; nel frattempo è arrivato il Programma Operativo che ha indicato il tetto di spesa realmente utilizzabile per le assunzioni; l’ultimo passaggio sarà la successiva approvazione da parte della struttura commissariale dei documenti. Il risultato, finora, è che di fronte a fabbisogni elevati si potrà procedere ad un numero molto inferiore di assunzioni. Un ospedale dice di aver necessità di 100 medici ma ne potrà assumere una decina, giusto per fare un esempio. 

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IL BUDGET MASSIMO DI 13,2 MILIONI DI EURO DIVISO FRA LE AZIENDE- Il nodo è una tabella contenuta nel nuovo Programma Operativo. Su base regionale, il tetto massimo di spesa (il valore del 2004 – 1,4%) è pari ad 1 miliardo e 137 milioni di euro. Con i dati del 2019, la spesa è sotto di circa 130,5 milioni di euro. La scelta, caldeggiata principalmente dal sub-commissario Maria Crocco, non è stata quella di utilizzare l’intero “cuscinetto” della soglia massima spendibile, bensì si è preferito attingerne una piccola fetta, circa un 10%. Infatti, la spesa aggiuntiva prevista è solo di 13,2 milioni di euro per il 2020 e di ulteriori 13,2 per il 2021. Da questo plafond, il budget a disposizione delle singole aziende (vedi delibera del Pugliese-Ciaccio LEGGI QUI) è ripartito in proporzione percentuale rispetto allo scarto con il valore risultante dal tetto 2004 – 1,4%.

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QUANTO POTRANNO SPENDERE ASP E AZIENDE OSPEDALIERE- Nel concreto, alcune aziende non avranno risorse aggiuntive. È il caso dell’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini, dell’ospedale di Reggio Calabria. Zero anche all’Asp di Catanzaro, che infatti sta predisponendo un piano assunzioni tarato solo sulle stabilizzazioni e sul turnover ma senza unità aggiuntive. Il Pugliese-Ciaccio ha il 7% e quindi 925 mila euro. La fetta più grande spetta all’Asp di Reggio Calabria con il 43% del budget regionale, ossia poco meno di 5,7 milioni di euro. L’Asp di Cosenza avrà 1,3 milioni di euro (10%), l’Asp di Crotone 2,4 milioni (18%), l’Asp di Vibo Valentia 1,8 milioni di euro (14%) e l’Annunziata di Cosenza circa 1 milione di euro (8%).

LE STABILIZZAZIONI DEI PRECARI- L’impostazione è piuttosto conservativa: assicurare il turnover, convertire i tempi determinati ma con poche unità aggiuntive. E’ vero che i precari con i “nuovi” requisiti (36 mesi al 31 dicembre 2019) saranno stabilizzati, ma comunque non rappresentavano spesa aggiuntiva rispetto agli organici di Asp e aziende ospedaliere. Il generale Cotticelli, a margine di un incontro in Cittadella sulle guardie mediche del Catanzarese, ha detto che il Programma Operativo “non è definitivo”. Per ora però i numeri dicono che sul personale si va con la marce basse.

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