Precari, Il dg del Pugliese dichiara l'emergenza: "Taglio dei posti letto e reparti a rischio. Cotticelli agisca"

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L'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro
  10 settembre 2019 20:37

di GABRIELE RUBINO

È una dichiarazione di emergenza in piena regola. Il licenziamento “obbligato” di circa centosessanta precari da qui fino a dicembre, senza nessun altro tipo di copertura, sconvolgerà il Pugliese-Ciaccio. A farlo intuire è il direttore generale facente funzioni Antonio Mantella che proprio oggi ha indirizzato una drammatica comunicazione al commissario Saverio Cotticelli e al dg del dipartimento regionale di Tutela della Salute Antonio Belcastro.

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TAGLIO DI POSTI LETTO E CHIUSURE DI REPARTI: L’EFFETTO DEI LICENZIAMENTI- «L’impatto delle prime cessazioni ha già avuto un effetto gravemente negativo sui Lea», anticipa il dg facendo riferimento alle lettere di licenziamento arrivate a 18 operatori socio sanitari (Oss) e 2 ostetriche, con vigenza dal primo settembre. Una scelta “dovuta” poiché i rispettivi contratti avevano superato il limite massimo consentito dalla legge (48 mesi). Dopodiché ci sarà l’escalation. Ad ottobre la stessa sorte toccherà ad altre 35 unità (11 infermieri e 24 Oss). «Il restante contingente precario di oltre 100 unità cesserà nel mese di dicembre». Un fatto -scrive Mantella- che, prendendo atto della fotografia scattata dai direttori dei dipartimenti del Pugliese, «imporrà la significativa riduzione dei posti letto con conseguente impossibilità di prendere in carico parte dell’utenza assista». Parecchio penalizzati, fra i tanti, saranno il pronto soccorso, il dipartimento materno infantile e quello di medicina generale per cui si prospettano riduzioni di attività fino al 50% e la chiusura di almeno una sezione di Geriatria e di Medicina generale. Uno scenario campale.

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LA RICHIESTA A COTTICELLI DI ADOTTARE I “PROVVEDIMENTI NECESSARI”- «Onde far fronte alla grave situazione sopra descritta si chiede a codesta struttura commissariale di adottare i provvedimenti necessari a consentire a questa Azienda di ricostituire il contingente di personale cessato o che verrà meno nei prossimi mesi. Ciò al fine di assicurare gli attuali livelli essenziali di assistenza che, altrimenti non sarebbe possibile mantenere». La richiesta del dg facente funzioni del Pugliese è “laica”. Non si sbilancia né a favore di una misura straordinario del delegato governativo a favore del personale a tempo determinato (Leggi qui la protesta di oggi) e né in favore degli idonei nelle graduatorie, che sono comunque bloccate poiché i relativi posti non hanno l’ombrello dell’autorizzazione commissariale. Mantella chiede a Cotticelli di coprire il buco di personale lasciato dai precari che per legge è stato costretto a mandare a casa perché altrimenti l’azienda rischiava di essere condannata, con salate indennità, per “illegittima precarizzazione” oltre il termine massimo consentito (leggi qui). Un meccanismo perverso che lo stesso manager del Pugliese-Ciaccio sembra voler, almeno in parte, addebitare alla gestione commissariale (compresa quella di Massimo Scura, oltre che quella attuale) che con i vari provvedimenti succedutisi nel tempo «ha mantenuto in servizio un significativo contingente di personale con contratto di lavoro a tempo determinato», senza però eliminare il problema del precariato.

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