Presidenza del Consiglio Comunale di Catanzaro, il fronte di Donato insisterà su Riccio

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Riunione dopo la prima seduta del Consiglio comunale di stamattina

  21 luglio 2022 20:47

di GABRIELE RUBINO

Si insisterà su Eugenio Riccio, provando a tenere la barra dritta sui numeri. Subito dopo la prima seduta del Consiglio comunale di oggi, lo schieramento di Donato si è riunito per fare il punto della situazione. Il test della presidenza del Consiglio comunale è politicamente strategico per gli equilibri politici di Palazzo De Nobili e quindi non si vuole lasciare nulla al caso.

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Dal summit è emersa, appunto, la volontà di insistere sul più votato della lista più votata (Alleanza per Catanzaro), Eugenio Riccio, che, fintantoché non sarà eletto il presidente effettivo, dirigerà i lavori dell'Assemblea municipale in qualità di consigliere anziano. Attenzione, più di uno ha comunque detto che, se dovesse saltare Riccio, ogni accordo andrebbe poi ridiscusso.

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Ma non c'è soltanto questo, con la maggioranza numerica la coalizione eleggerebbe anche i presidenti di commissione,  prospettiva che per 'i nuovi' del civico consesso è più che allettante. 

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Nella sessione di oggi, digerito l'allontanamento di Sergio Costanzo (LEGGI QUI) che non le ha mandate a dire allo stesso Donato ("forse abbiamo sbagliato il candidato a sindaco"), in un modo o nell'altro i numeri (quando sarà sufficiente un quorum maggioritario inferiore, e non più quello qualificato dei due terzi) hanno retto grazie alla tecnica di 'ognuno vota per sé', eccetto la sbavatura di una scheda nulla. Un meccanismo indiretto per 'controllare' il voto, più che legittimo, che sembra preludere a un nuovo scontro rispetto alla proposta di Antonello Talerico di fissare il voto per nome e cognome. E' consuetudine, quando la votazione sarà decisiva, marcare la preferenza alternando o usando segni distintivi sulla stessa in modo da 'intercettare' eventuali 'tradimenti'. 

Oggi, poi, si scontavano le assenze (più che giustificate) di Luigi Levato e di Wanda Ferro. Anche per questo l'idea di massima è quella di attendere la loro disponibilità quando servirà. La prossima seduta dovrebbe essere calendarizzata per lunedì prossimo e così, dipendesse soltanto dalla coalizione donatiana, far slittare la terza poco prima della metà di agosto. Dall'altro fronte si attende sperando di convincere quelli che sulla carta sono gli avversari.

Nelle prime battute il candidato naturale alla presidenza sembrava essere Gianmichele Bosco. Ma, attenzione alle sorprese. In particolare all'opzione Vincenzo Capellupo. 

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