di CLAUDIA FISCILETTI
La gestione della scuola è uno dei temi caldi di questi giorni. Con l'epidemia covid gli istituti scolastici hanno dovuto fronteggiare un inizio anno scolastico particolare, tentando di prendere soluzioni che mettessero al primo posto la sicurezza degli studenti e dei docenti. Nei giorni scorsi alcuni genitori dell'Istituto comprensivo "Mattia Preti", nel quartiere Santa Maria di Catanzaro, hanno protestato perché scontenti del metodo di turnazione scelto dalla scuola.
Non tutti i genitori, però, hanno partecipato alla protesta. C'è, infatti, una parte di loro che non critica la turnazione perché "per permettere l'inizio della scuola si sono dovute prendere soluzioni e sistemazioni provvisorie, non definitive", spiegano. Fanno sapere inoltre che tanto il Comune quanto la scuola stessa si stiano prodigando per trovare uno stabile idoneo in modo tale da poter svolgere le lezioni in un luogo idoneo, corrispondente alle norme anticovid, e che non crei difficoltà tanto ai genitori quanto agli studenti e al personale scolastico.
La protesta dei giorni scorsi, quindi, "è stato un evento circoscritto che non rappresenta tutti i genitori", continuano. "Con le soluzioni che si stanno cercando sicuramente andranno fatti sacrifici, ma bisogna trovare un punto d'incontro", sostengono alcuni genitori che non hanno aderito alla protesta. "Ma bisogna gestire la situazione senza strumentalizzarla e pensando alla sicurezza dei bambini assicurando loro anche il diritto allo studio", concludono.
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