Qualche 'chiarimento' è stato richiesto sul protocollo Regione-Unical. L'atto strettamente connesso alla nascita del corso 'autonomo' di Medicina e Chirurgia TD (Tecnologie Digitali) nell'ateneo cosentino. La valutazione operata dai ministeri vigilanti sul piano di rientro nell'ultima seduta dello scorso 21 marzo non è tranciante ma comunque deve essere tenuta in considerazione.
Partiamo dal protocollo Regione-Unical, adottato con Dca 197 del 30 dicembre 2022, con cui sono state individuate le unità operative complesse a direzione universitaria con le relative dotazioni di posti letto e delle posizioni dirigenziali universitarie da attivare presso l’ospedale di Cosenza e l’INRCA. I ministeri osservano, anzitutto, che "ai sensi del decreto legislativo 517/1999 e s.m., il modello organizzativo di riferimento per l’integrazione tra attività assistenziale, didattica e di ricerca in sanità, è rappresentato dall’Azienda Ospedaliero Universitaria. Ciò premesso - si legge ancora nel verbale - si chiedono maggiori chiarimenti ed elementi informativi, anche in ordine all'impatto economico-finanziario ed alla coerenza delle unità operative a direzione universitaria di cui all'allegato A con l'emanando documento di programmazione della rete ospedaliera ex DM n. 70/2015, richiamando, altresì, la necessità di mantenere piena coerenza tra i contenuti del PO 2022-2025 e l’adozione di tutti i provvedimenti a carattere organizzativo o comunque impattanti in termini di erogazione dei LEA". L'altra puntualizzazione dei ministeri è legata al fatto che il protocollo in questiono non contempla soltanto attività formative, ma "forme di collaborazione che appaiono afferire alla programmazione regionale e all’organizzazione aziendale (ad esempio,
le ricerche utili all’individuazione di strutture sanitarie, di esclusiva competenza della
governance del SSR, eventualmente migliorative della rete di riferimento per le attività
assistenziali essenziali della regione in materia sociosanitaria; l’approfondimento dei criteri per l’individuazione e modificazione delle strutture sociosanitarie operanti in Calabria) e che sembrano esulare, pertanto, da quanto previsto dall’articolo 6 del citato decreto legislativo n. 502/1992 e dal menzionato articolo 17 della legge regionale n. 11/2004". Insomma, non una censura ma qualche ragguaglio andrà operato.
E ancora nell'analisi del decreto commissariale 33 del 16 gennaio 2023, quello che prende atto del parere favorevole della Giunta al corso di Medicina e Chirurgia (Tecnologie digitali) dell'Unical e con cui si estendono i presidi coinvolti (oltre all'Annunziata anche gli altri afferenti all'Asp di Cosenza). Nel verbale viene precisato: "si rappresenta necessità di procedere alla dettagliata e motivata individuazione delle strutture e delle relative articolazioni e modalità organizzative attraverso cui realizzare le suddette attività assistenziali integrate, per mezzo di specifico protocollo di intesa adottato da regione (e recepito dalla struttura commissariale) e Università, secondo le indicazioni di cui al richiamato decreto legislativo n. 517/1999".
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