Ora, nel registro degli indagati c'è anche il nome del 31enne vero obiettivo della spedizione punitiva nella quale lo scorso agosto venne aggredito Davide Ferrerio, 20 anni, ridotto in fin di vita per uno scambio di persona.
E' lui, l’uomo che con un messaggio scrisse alla ragazzina di 17 anni, cui aveva dato appuntamento, di avere la “camicia bianca”
Con lui, sono indagati Nicolò Passalacqua, l’esecutore materiale del massacro attualmente detenuto, Anna Perugino (in carcere), definita dall’accusa "la mente", il suo compagno, Andrei Gaju (a piede libero).
L’iscrizione sul registro degli indagati del 31enne riportata in primo luogo dal Resto del Carlino, è ritenuta dagli inquirenti un fatto tecnico legato alla possibilità di svolgere ulteriori accertamenti su eventuali sue responsabilità indirette: nei confronti dell'uomo – riferiscono fonti giudiziarie – non si attribuiscono connotati penali e non è esclusa a breve l’archiviazione della sua posizione.
Nell’ordinanza di arresto della madre e figlia il Gip di Crotone scriveva infatti che nei confronti dell’uomo “non c’è prova che si fosse accorto della presenza del ragazzo nella zona”.
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