"La nuova legge regionale n.45/23 nonostante i buoni propositi tesi a snellire alcune procedure fondamentali come la reimmissione continua ad essere inapplicata a causa di dubbi interpretativi sollevati dall'azienda sanitaria.
Dubbi non ancora dissipati che hanno bloccato i Comuni e peggiorato un sistema già di per sé complicato.
Le dirigenze sanitarie veterinarie durante un incontro tenutosi nelle scorse settimane a Palazzo Garopoli nel lamentare una mancata concertazione hanno rilevato dei "contrasti" a loro dire tempestivamente sollevati ed oggetto di un "tavolo chiarificatore" con la Regione.
In sintesi si è passati dalla padella alla brace con il rifiuto dei veterinari ASP ad adempiere i doveri normati.
Il solito rimpallo per cui il sindaco Stasi ha già emanato un’ordinanza con la quale gli uffici comunali, al fine di attuare le reimmissioni, sono stati legittimati a sostituirsi ai servizi veterinari nella ricerca di ambulatori privati ove effettuare gli interventi di sterilizzazione e di professionisti per le valutazioni comportamentali.
Una scelta condivisa con il volontariato che ha già trasmesso le varie istanze con indicazione di tutor. Un segnale forte che vuole essere un richiamo alla responsabilità e nello stesso tempo indicativo della reale volontà di risolvere il problema attraverso il contenimento delle nascite e che si ricollega ad un altro risultato concreto e cioè i lavori in corso per raddoppiare gli spazi al canile sanitario gestito dai veterinari ASP che per legge sono tenuti alla sterilizzazione dei cani randagi. Nel mentre si sta procedendo alle manifestazioni d'interesse per dare seguito all'ordinanza sindacale si chiede ai consiglieri regionali ed in particolare alla presidente della terza commissione regionale sanità, Pasqualina Straface, di attivarsi per la piena efficacia della L.R. 45/23 non essendo più tollerabile il caos generato e che paralizza e lascia come sempre i Comuni da soli ad affrontare una questione seria che non può più essere procrastinata o nascosta come la polvere sotto il tappeto".
Ad affermarlo, in una nota, è il Movimento CoriglianoRossano Pulita.
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