Regionali 2021. Corbelli (Diritti Civili) si appella nuovamente ai calabresi: "Decidete voi se devo candidarmi oppure no"

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images Regionali 2021. Corbelli (Diritti Civili) si appella nuovamente ai calabresi: "Decidete voi se devo candidarmi oppure no"
Franco Corbelli
  14 dicembre 2020 15:13

Dopo la “sfida”, la “provocazione” di Franco Corbelli agli elettori calabresi, chiamati a pronunciarsi per dire se sono favorevoli o contrari alla discesa in campo del Movimento Diritti Civili alle elezioni regionali del 14 febbraio 2021. In un video pubblicato sulla popolare pagina Fb di Diritti Civili, Corbelli, senza giri di parole, si rivolge ai calabresi per chiedere loro: “dove siete?”!

“Tutti quelli, decine di migliaia, che in questi ultimi mesi hanno sostenuto le importanti battaglie di Diritti Civili: dove siete? Perché non avete ancora risposto in modo compatto e immediato alla mia domanda?”, chiede Corbelli. “I 15mila della battaglia per far riaprire, prima della seconda ondata pandemica, gli ospedali e far incontrare i malati ricoverati con i loro familiari e parenti, i 14mila della battaglia per la chiusura delle scuole sino a Natale, i 10mila che hanno sostenuto questa estate la battaglia per la storica fermata del Frecciargento Sibari Bolzano alla stazione di Torano Lattarico: dove siete?”, domanda, nel video, il leader di Diritti Civili, invitando tutti “ad un atto di coraggio , uscire allo scoperto e pronunciarsi con un SI o un NO! Dovete assumervi la responsabilità di una scelta. E’ troppo facile aspettare che sia sempre io, da solo, a combattere, a mani nude, per tutti voi, per risolvere i problemi, come faccio da una vita. Oggi è un momento difficile, drammatico, per la terribile pandemia. C’è bisogno di persone coraggiose, oneste, al di sopra di ogni sospetto e capaci".

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"La lunga storia di Diritti Civili, umile ma esemplare, che non ha eguali, dimostra che possiamo chiedere e ottenere la fiducia dei calabresi per andare a rappresentarli e batterci per la Calabria. Personalmente fare il consigliere regionale, dichiara Corbelli nel video, sorridendo, è l’ultimo dei miei pensieri, è per me un sacrificio ma lo faccio per la Calabria, per la nostra gente, per difendere i diritti violati e dare, da dentro le Istituzioni, più forza alle battaglie di Diritti Civili" -  continua Corbelli -  una cosa è certa: non ce ne frega niente delle poltrone e di uno scranno in Consiglio regionale!".

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"E’ anzi per noi qualcosa di irrilevante - aggiunge - e questo possiamo dirlo a testa alta, dopo 30 anni, mille battaglie civili, di Giustizia e innumerevoli iniziative umanitarie, nazionali internazionali (tutte sempre autofinanziate con il mio modesto stipendio di docente, senza aver mai chiesto né ottenuto una sola lira euro di contributo, né pubblico, né privato!), dopo decine di interviste sulla stampa mondiale, dal Brasile(O Globo, primo quotidiano del Sudamerica) alla Germania(Ard, radio pubblica tedesca), dagli Usa(New York Times, il più autorevole giornale del mondo) all’Inghilterra e al Qatar( con Al Jazeera, la storica tv del mondo arabo), dalla Svizzera(Neue Jurcher Zeitung, primo quotidiano svizzero) alla Spagna (Rivista internazionale Mare, diffusa anche in Lussemburgo, Austria, Germania e Svizzera), dalla Francia(libro L’Impasse) alla Città del Vaticano(speciali su Radio Vaticana e Vaticannews) e dopo una caterva di premi e riconoscimenti nazionali e anche internazionali".

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"La nostra discesa in campo vuole essere solo un servizio, l’ennesimo, a favore della nostra Calabria. Lasciamo agli altri - conclude - il potere e le poltrone”!  E per oggi Corbelli preannuncia una nuova clamorosa "sfida"!

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