REGIONALI. Dati sulla trasparenza fuori tempo massimo: le liste di Tansi a rischio multa

Candidati alla Regione, ma non campioni di trasparenza. O almeno sugli obblighi sanciti dalle leggi nazionali. Le liste di Carlo Tansi si sarebbero dimenticate di adempiere all'obbligo di rendere note le informazioni essenziali sui propri candidati: il curriculum vitae e il certificato penale. E rischiano pure una multa salata. Non esattamente il massimo per l'ex Capo della Protezione civile calabrese che si propone di rifondare la burocrazia regionale. Eppure, dall'ufficio elettorale della Cittadella, sono convinti della "mancanza". Sarebbero stati violati alcuni doveri previsti dall'articolo 1 della legge n. 3/2019, la legge Spazzacorrotti.

Le norme prevedono che "entro il quattordicesimo giorno antecedente la data delle votazioni i partiti e i movimenti politici devono pubblicare nel proprio sito internet il curriculum vitae dei loro candidati e il relativo certificato penale, rilasciato dal casellario giudiziale non oltre novanta giorni prima della data del voto".

DATI FUORI TEMPO MASSIMO- Né sul portale ufficiale www.carlotansipresidente.it è prevista l’apposita sezione “Elezioni trasparenti”, né il file (o il link) con i documenti sui candidati sono stati trasmessi alla Regione che, essendo, l’ente interessato alla consultazione elettorale a sua volta deve pubblicare questi dati. Anzi, da quanto riferito dagli uffici regionali, la trasmissione è avvenuta solo nella mattinata di oggi, ma ormai "fuori tempo massimo". Le liste a sostegno della candidatura sono "Tesoro Calabria", presente in tutte e tre le circoscrizioni, e "Calabria Libera" e "Calabria Pulita", presenti solo nella circoscrizione Nord (Cosenza).

IL RISCHIO MULTA- "A chi non ottempera, la Commissione per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti e movimenti politici applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 12.000 a euro 120.000". Ecco quanto rischiano di pagare le liste di Tansi. La Lega ha pubblicato i dati e ha pure inviato il file all'ufficio regionale, ma difettoso. Tant'è che ancora oggi sul portale regionale i documenti sulla trasparenza della lista leghista sono gli unici che mancano assieme a quelli di Tansi. 

(g.r.)

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