REGIONALI. La guida al voto del 26 gennaio

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  25 gennaio 2020 10:43

La Calabria è chiamata alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale e per il nuovo Presidente della Giunta regionale. Le consultazioni sono fissate per domenica 26 gennaio dalle 7 alle 23. L’altra regione chiamata al voto è l’Emilia-Romagna.

LA CORSA ALLA PRESIDENZA. NIENTE SECONDO TURNO - Per la carica di governatore si confronteranno quattro candidati (in ordine alfabetico): Francesco Aiello (LEGGI QUI), Pippo Callipo (LEGGI QUI), Jole Santelli (LEGGI QUI) e Carlo Tansi (LEGGI QUI). Non è previsto il secondo turno, quindi sarà eletto governatore della Calabria chi prende un voto in più degli altri. Gli aspiranti consiglieri regionali sono oltre trecento. I seggi a Palazzo Campanella sono trenta, oltre il presidente e, a seguito della sentenza della Consulta sul “caso Wanda Ferro”, il miglior perdente fra i candidati alla Presidenza.

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LA SCHEDA ELETTORALE. LE COMBINAZIONI DELLE PREFERENZE, NIENTE DISGIUNTO - Gli elettori calabresi, ciascuno nella propria circoscrizione, nella cabina elettorale si ritroveranno una scheda così composta. Il simbolo della lista provinciale a cui, a destra, è collegato il nome e cognome del candidato presidente (è ripetuto una sola volta nel caso di più liste collegate). Si possono esprimere le seguenti preferenze: per il solo candidato governatore, per la lista provinciale (contrassegnata dal simbolo) e per il candidato governatore collegato, per la sola lista provinciale (in questo caso la preferenza andrà in automatico anche al candidato governatore). Alla preferenza sulla lista provinciale può essere associata quella al singolo candidato al Consiglio, in questo caso dovrà essere scritto il cognome (o nome e cognome) del candidato consigliere affianco al simbolo della lista provinciale di appartenenza. Non è ammesso il voto disgiunto, vale a dire è nulla la preferenza ad una lista non collegata al candidato presidente selezionato dall’elettore.

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Fac-simile di una scheda elettorale della Circoscrizione Centro. Immagine a soli scopi illustrativi

LE TRE CIRCOSCRIZIONI, LA RIPARTIZIONI DEI SEGGI E LE SOGLIE DI SBARRAMENTO - Il sistema elettorale calabrese (l’ultima modifica è del 2014) prevede i seguenti criteri per il riparto dei 30 scranni consiliari. 24 seggi sono assegnati con il metodo proporzionale fra le liste provinciali. La Calabria è suddivisa, sulla base dell’ultimo censimento della popolazione, nella Circoscrizione Nord (i comuni della provincia di Cosenza) con 9 seggi, Circoscrizione Centro (i comuni delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia) con 8 seggi e Circoscrizione Sud (i comuni della provincia di Reggio Calabria) con 7 seggi. Per poter accedere al riparto dei seggi la lista provinciale deve superare il 4% dei voti, anche se le liste collegate hanno raggiunto complessivamente l’8%.

I SEGGI ASSEGNATI CON IL MAGGIORITARIO E I PREMI DI MAGGIORANZA - Per scongiurare il pericolo di ingovernabilità (il Consiglio regionale è organo legislativo e può sfiduciare il Presidente) sono previsti dei meccanismi correttivi nel riparto maggioritario dei restanti 6 seggi. Se la coalizione del governatore eletto non ottiene almeno il 50% degli scranni (15) dell’assemblea, le sono attribuiti tutti e 6 i seggi. Nel caso fosse superata la soglia del 50% il “premio” di maggioranza sarebbe ridotto a 3. In ogni caso, se lo schieramento vincente non ottenesse almeno il 55% dei seggi (16), in via subordinata alle attribuzioni con i precedenti criteri, ne sarà assegnato un numero tale da garantire tale quota.

 

 

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