La Calabria ha un bisogno epocale di cambiamento radicale. Non basta proporre una figura nuova come Presidente, è invece necessario rinnovare tutta la classe dirigente e le liste, proponendo persone nuove ed oneste e, soprattutto, senza procedimenti penali a proprio carico". Lo afferma in una nota l'imprenditore Maurizio Talarico, noto come "il re delle cravatte", che nei giorni scorsi ha ritirato la propria candidatura alla presidenza della Regione Calabria su cui, era stato ipotizzato potesse confluire il Pd.
"Sarò un visionario - prosegue - ma mi piacerebbe vivere abbastanza per vedere finalmente una classe politica in cui emergano anche i giovani e le donne, a mio parere portatori di rinnovamento e di idee che vanno incontro alle esigenze reali della comunità. Gente che agisca solo per il bene comune e non per il proprio interesse personale. Oggigiorno non bisogna guardare ai sondaggi e alle percentuali all'interno di un partito o movimento, ma volgere lo sguardo al più grande partito presente in Calabria: il partito dei delusi, che rappresenta il 54% della popolazione calabrese. Un partito inascoltato, incompreso e sempre più in aumento. Meglio rinnovare ripartendo proprio da quella schiera di persone, pur minima che sia, che vuole il cambiamento e che è destinata a crescere con i fatti e le azioni, anziché continuare ad alimentare con i nostri voti i vecchi giochi della politica che cercano disperatamente di tamponare o diminuire la sconfitta. Solo chi riuscirà a rinnovare e a far percepire questo rinnovamento puntando a progetti con programmi volti a soddisfare le esigenze presenti ed immediate delle popolazione, senza dimenticare la programmazione a medio e a lungo termine, potrà ridare speranza e far rinascere la voglia di una rivoluzione democratica che ci permetterà di recarci con consapevolezza alle urne. Solo con i fatti e con i programmi seri e responsabili si potrà riportare il popolo deluso ad avere nuovamente fiducia nei loro rappresentanti. La Calabria ha fame di fatti, di concretezza, di legalità e di sicurezza. Tutto il resto credo appartenga ad un passato che piano piano si sta sgretolando. Questo mio pensiero è rivolto a tutte le forze politiche e movimenti e nasce dalle tante chiacchierate, telefonate e dai numerosissimi messaggi ricevuti in questi giorni da amici e, soprattutto, da gente comune che spontaneamente ha cercato un contatto con me".
"Mi auguro, per l'amore che nutro per la Calabria - conclude Talarico - di vedere dal 27 gennaio un cambio di rotta della politica calabrese che porti ad un rinnovamento generazionale, seguito da idee e fatti che facciano riemergere questa bellissima terra, regalandole i rappresentanti di cui è realmente degna. Auguro a tutti i candidati buon lavoro e, da calabrese, li ringrazio per l'impegno gravoso che andranno a sostenere".
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